FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] in registri sovrapposti, come nel Dioscuride (v.) della Nationalbibliothek di Vienna o nell'Evangeliario di Aquisgrana (carolingio, forse derivato da prototipo del VI sec.: secondo A. M. Friend jr. da un'illustrazione della Volgata anteriore al 547 ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] tratta al modo di Seneca un tema nazionale e usa per la prima volta in un dramma il blank verse, derivato dall’endecasillabo sciolto dei cinquecentisti italiani. Si scrissero imitazioni di Plauto e Terenzio a partire dalla prima commedia inglese ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] per la massima parte da centrali idroelettriche. L'impianto più potente è quello del Piave-Lago S. Croce, il quale, derivata dal Piave presso Soverzene una portata di mc. 33 al secondo, la convoglia mediante canale nel Lago di S. Croce, invaso ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] Criminali, Gaia Scienza, Barberio Corsetti, ecc.), all'interpretazione visiva di testi letterari (J.-P. Fargier, L'échelle de Jacob, derivato da Finnegans wake di J. Joyce, nel 1983), al cinema (l'expanded cinema di G. Youngblood, 1970), alla musica ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] Costantinopoli si hanno solo indizi dell'esistenza di un tipo di abitazione signorile con portico al piano terreno, forse derivato dall'architettura di età imperiale. Ad una diversa tipologia si ascrivono pochi edifici tardi a più piani, con facciata ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] (appositamente realizzata già in fase di recupero), servita da un impianto di circolazione del consolidante, la cui scelta derivava da una sperimentazione di laboratorio. Diverso è il destino delle navi greche di Marsiglia, le quali, impregnate con ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] , l'Amastrianum, il Forum Bovis e il Forum Arcadii. Il primo (τὸ ᾿Αμαστριανόν, τὰ ᾿Αμαστριανοῦ) non si sa bene donde avesse derivato il nome, o da un mercante di Amastris di Paflagonia qui morto, oppure dall'esposizione dei cristiani a cui si dava l ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] di distribuzione); A. Stenico, Ceramica arretina e T. s. tardo-italica, in Rei Cret. Rom. Faut. Acta, II; 1959, pp. 51-61 (derivazione di motivi). Ma il materiale non è stato studiato a fondo, e gran parte di quanto è stato scritto in proposito dev ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] (f. 855r), negli stessi manoscritti è notevolissimo il numero degli studi di armi e di strumenti di offesa, in parte derivati da Valturio ("farò bombarde ‒ aveva scritto al Moro ‒ mortai e passavolanti di bellissime e utili forme fora del comune uso ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] ).Naturalmente gli sviluppi artistici seguiranno vie assai più articolate, dove la concezione filosofica e razionale dell'arte di derivazione pitagorica avrà comunque un ruolo basilare, come pare di desumere dall'opera di s. Agostino (Svoboda, 1933 ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.