CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] e ubicati in posizione decentrata sui lati di appartenenza, con il portone principale timpanato localizzato sul versante nordoccidentale e derivato da quello di Castel del Monte, di cui riprende i "più minuti dettagli decorativi" (Agnello, 1954, pp ...
Leggi Tutto
GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] e bronzo secondo il sistema ponderale del tardo Impero romano e dell'impero bizantino, basato sulla libra romana di gr. 327,45 e derivato dalla riforma costantiniana. La riforma si fondava sul solidus aureus, pari a 1/72 di libra cioè gr. 4,55, e sul ...
Leggi Tutto
ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] Nicandro di Colofone (v.). Z o o lo g i a : Alessandro di Myndos, I sec. d. C. (da un suo libro deriverebbero le figure di animali del II libro di Dioscuride). Physiologus (v.). "Marvels of the East" (trattato di teratologia, così denominato dal suo ...
Leggi Tutto
CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] . 192v) che illustra il Passaggio del mar Rosso (Morey, 1953). Appare evidente che la figura del c. è direttamente derivata da quella di Urano, che segue le medesime modalità iconografiche, come mostra l'immagine del Caelus scolpita immediatamente al ...
Leggi Tutto
GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] essere autografo il S. Ambrogio del Christ Church di Oxford, ma va sicuramente espunta la pala di New York che ne è derivata.
L'attività di incisore del G. è attestata fin dal 1630, a parte il dubbio Ritratto di Federico Borromeo, dalla serie di ...
Leggi Tutto
ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] ricopre il medesimo ruolo del sole. Del resto la derivazione del motivo della stella da quello della rosetta, sicché la lat. 1036, eseguito per Alfonso X il Saggio e derivato dal precedente).La tradizione scientifica e iconografica degli a. appare ...
Leggi Tutto
MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] che sembra riportare al nome del M.; anche l'Adamo ed Eva con due bambini (San Pietroburgo, Ermitage), opera derivata da un modello del Bachiacca (Francesco di Ubertino), rivela colori squillanti, ma d'intonazione fredda; mentre la sua ambientazione ...
Leggi Tutto
LINCOLN
A. Lawrence
(lat. Lindum)
Città dell'Inghilterra, capoluogo dell'omonima contea, sita all'estremo Nord del Fens District, sul fiume Witham.La città fu colonia romana, sede della legio IX al [...] , 1982).Nell'ultimo quarto del sec. 13° sembra essersi stabilita nella città una bottega con artisti che operavano in uno stile derivato da quello di Oxford. I prodotti più notevoli sono le Salvin Hours (Londra, BL, Add. Ms 48985) e il Salterio Huth ...
Leggi Tutto
Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] ancora un valore sacrale. Il tipo di S. con manico, documentato nella civiltà minoica e micenea, è quasi certamente di derivazione egizia, ma, come in Oriente, il disco è perfettamente circolare. Il manico è riportato e di materia diversa. Un bell ...
Leggi Tutto
CANTERBURY
C.R. Dodwell
(lat. Durovernum Cantiorum)
Città della Gran Bretagna, nella contea del Kent, situata sul fiume Stour; sede primaziale della Chiesa d'Inghilterra dal 7° secolo.La città conserva [...] primo (Londra, Lamb., 3) presenta mirabili esempi di uno stile agile ed elegante - per es. nella raffigurazione dell'albero di Iesse - derivato da quello di Hugo di Bury St Edmunds. Essa fu miniata da un artista che lavorò anche a Lissies in Francia ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.