NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] Petr costruì la cattedrale di S. Giorgio, in opus mixtum, con impianto a tre navate con una cupola d'incrocio, derivato dalla cattedrale della Dormizione della laura delle Grotte di Kiev. Lo spazio interno colpisce per carattere unitario, altezza e ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] geometra.Le fonti designano gli a. con vari nomi, i più comuni dei quali sono mi'mār, bannā' e muhandis, tutti derivati da radici indicanti il costruire, l'edificare, l'erigere, ma anche il progettare e il restaurare edifici, termini affini, anche se ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] giudizi che non sono del tutto concordi) anche la Vergine col Bambino e l'agnello di Milano (Museo Poldi Pezzoli), derivata liberamente dalla Vergine e s. Anna di Leonardo al Louvre, e attribuita dubitativamente all'artista milanese da Berenson (1907 ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] Siena, Bibl. Com. degli Intronati, T II 4, c. 6v; Lettere, Modena, Arch. Capitolare, c. lr). Tale soggetto figurativo, derivato da analoghe e note rappresentazioni medievali che ritraggono il santo dottore nel gesto di scrivere o di dettare, aderisce ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] , sono ciò che resta di un ciclo che illustrava la parabola delle vergini sagge e delle vergini stolte (1277-1298), derivato dal modello della cattedrale di Strasburgo. Nel terzo quarto del sec. 14° furono aggiunte sempre sulla facciata due grandi ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] depressa, sviluppò dopo l'emanazione della Lex lulia Municipalis (45 a. C.), che pose fine allo stato d'incertezza derivato dalle confische di Silla e dall'assegnazione delle terre ai veterani, un programma di opere pubbliche di notevole rilievo ...
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VITALE da Bologna
D. Benati
(o di Aymo degli Equi)
Pittore bolognese, di cui si hanno notizie dal 1330 al 1359.
Il 7 marzo 1330 è attestato che V. riscosse il saldo per i lavori condotti nella cappella [...] ma l'intera organizzazione figurativa è recuperabile attraverso il ciclo che decora la cappella maggiore del duomo di Spilimbergo, derivato dagli stessi cartoni ed eseguito forse entro il 1358 (Zuliani, 1985, p. 128): vi figuravano storie del Vecchio ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] morte. Manca tuttavia il rapporto autentico con la realtà; la concezione accademica del Meridione è tradita dal realismo "derivato" che opera con modelli (maschere di gesso) e con elementi di scena precostituiti, non vuole rinunciare a idealizzare ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] di quelli trasversali. La navata unica, preceduta da un endonartece e terminante in un abside semicircolare in parte derivato dal precedente, al centro accoglie una cupola senza tamburo poggiante su quattro pilastri. L'impronta vanvitelliana in ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] , è preziosa, anche se isolata, documentazione di un oggetto del genere in suolo greco; i cinturoni più antichi ne possono essere derivati per forma e decorazione.
Quanto all'uso i c. sono stati ritenuti oggetto di difesa o se non proprio tale, ché ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.