manga
Alfredo Castelli
Il fumetto del Sol Levante
Importato in Giappone a metà Ottocento dalla stampa occidentale, il fumetto ha assunto il nome manga («immagini capricciose»), in omaggio a una forma [...] , che l’ha ereditato a sua volta dal teatro nelle sue forme più tradizionali: il no, il kabuki, genere teatrale derivato dal no, e il kamishibai, spettacolo popolare messo in scena da cantastorie ambulanti in cui le vicende venivano raccontate con l ...
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BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] 'amicizia del B. per il Molineri dovette essere assai importante, come dimostra l'incisione con il Martirio di s. Paolo derivato da un affresco del Molineri. Le stampe del B. sono importanti testimonianze della vita, quotidiana e non, del tempo: vedi ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] di un forte accento espiratorio che ha prodotto frequenti cadute di vocali atone. Il georgiano si scrive con un alfabeto derivato da quello armeno.
Gli inizi della letteratura georgiana, risalenti sino al 5° sec. d.C., consistono in traduzioni, dall ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] di e e o aperte accentate e nella caduta di vocali finali a eccezione di a. La sostituzione per mezzo dell’articolo derivato da ille dell’articolo es sa da ipse ipsa (come in sardo) nei più antichi monumenti e tuttora in certi dialetti orientali ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] demografica del paese è stata relativamente sostenuta, avendo registrato tra il 1982 e il 1989 un incremento medio annuo dell'8ı, derivato da un tasso di natalità del 18ı e da un tasso di mortalità del 10ı.
L'andamento demografico è stato però ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] uso della pianta a broad room. Decisamente uniformi sono gli edifici sacri, che insistono su un modello non casuale e forse derivato da quello delle unità domestiche. In Siria, fino dalla metà del III millennio a.C., è attestata anche la tipologia ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] solo tipo che si possa identificare con sicurezza è dato dal t. in alabastro con alto schienale del palazzo di Cnosso, derivato chiaramente da un prototipo in legno con gambe riunite da traverse; un seggio analogo in tufo, ma senza schienale, è stato ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] la S. Orsola e le compagne delle Gallerie di Venezia, che, se pur è discutibile nella sua autografia, è forse derivata da un prototipo belliniano anteriore all'anno 1450, aderente a quello spirito e a quel linguaggio.
Certo, la grande scoperta del ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] la sua dimora cittadina lasciano intendere una familiarità di rapporti e, forse, una significativa coincidenza di gusti, derivanti da un dialogo quasi quotidiano. Dalla consuetudine col suo maggior mecenate, legato da lunga amicizia con Cassiano Dal ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] e distinguendo il monumento di sostegno dalla s. vera e propria di formazione ionica; la s. greca non è un derivato, ma un parallelo del pilastro (Buschor, Möbius, contra Watzinger). L'ammissione dell'alta importanza dell'aspetto artistico nella ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.