ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] altri hanno negato l'adesione al nuovo credo dei sovrani achemènidi, i quali, invece, nella concezione del potere come derivato da Dio, che li distacca decisamente dalle tradizioni politiche del vicino Oriente, o nella loro stessa tolleranza per le ...
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Architetto (Kirkcaldy, Edimburgo, 1728 - Londra 1792), figlio di William. Fu uno dei maggiori interpreti del neoclassicismo e il suo stile, che risentì di numerosi e differenti influssi, sviluppò una apprezzata [...] (1776); l'università di Edimburgo (1789-1792); alcune case a Edimburgo e a Londra. Lo stile di A., derivato da quello palladiano di Lord Burlington, dallo studio dell'antichità e dell'architettura del Rinascimento, nonché dalla Francia contemporanea ...
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La tecnica delle dighe di ritenuta ha compiuto, nell'ultimo decennio, importanti progressi, sia per quanto riguarda i fondamenti scientifici e i criterî posti a base del progetto, sia per ciò che attiene [...] Germania e nell'URSS. Fra i varî tipi si tende ora a preferire quello con nucleo impermeabile di terra argillosa, derivato dal cosidetto "inglese". Il nucleo è verticale al centro della diga o inclinato a tergo del paramento a monte. La composizione ...
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Vedi MICENE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MICENE (Μυκῆναι, Μυκήνη)
H. Wace
Red.
H. Wace
Antica città greca del Peloponneso, nell'Argolide (9 km a N-E di Argo) al disopra della valle dell'Inachos e [...] una spiegazione etimologica del nome della città era appunto quella che lo ricollegava a μυχός, mentre un'altra lo considerava derivato da μύκης ossia dal fungo o puntale del fodero della spada che Perseo aveva perduto nel luogo dove avrebbe fondato ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] ), interpretando la tradizione antica come frutto della propaganda antipersiana e antimonarchica dei Greci, ritiene che il diadema sia derivato piuttosto da precedenti greci, ovvero dal trasferimento all'ambito politico dell'esteso uso di bende e c ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] rielabor. di Le Siège de Calais di P.-L. de Belloy, 1765); Pia de' Tolomei, Venezia, teatro Apollo, 18 febbr. 1837 (derivato da una novella del Sestini, ispiratosi a sua volta al testo dantesco); Roberto Devereux o Il conte di Essex, Napoli, S. Carlo ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] - nella stessa Galleria (inv. 234, cfr. anche Natoli in Mongitore, 171942, p. 140); una Maddalena, pastello firmato, derivato da un dipinto del fratello Giacomo, conservato a Nantes, Musées départementaux de Loire-Atlantique; una Madonna, pastello ...
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CRISEIDE (Χρυσηΐς, Chrysēis)
B. Conticello
Figlia di Crise, sacerdote di Apollo Sminteo in Crisa (Troade), il cui nome ci è noto da un celebre episodio dell'Iliade (i, vv, 134 e passim).
Essendo C. stata [...] .
La partenza di C. dal campo acheo è raffigurata in un dipinto pompeiano in frammenti, della Casa del Poeta Tragico, derivato da un originale della prima età ellenistica; lo stesso soggetto in una pittura frammentata da una casa della regione V (2 ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] in metallo prodotti in serie all'incirca dall'875 al 975 è decorata in questi stili e in stili da loro derivati. Quello di Borre fu anche il primo stile ornamentale scandinavo usato negli insediamenti vichinghi al di fuori della regione d'origine ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] (Pienza, Mus. della Cattedrale). È proprio in virtù della presenza del cappuccio che il p. è stato talora considerato derivato dall'antica poenula, probabile prototipo peraltro anche della pianeta, munita anch'essa di copricapo per la pioggia e in un ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.