Ordine di Pesci Teleostei caratterizzati da mascelle prive di denti, cervelletto di grandi dimensioni, occhi generalmente piccoli. Possiedono un organo elettrico derivato dalla trasformazione di alcuni [...] muscoli caudali e hanno abitudini per lo più notturne. Vi appartengono due famiglie: Mormiridi e Gimnarchidi (fig.).
I Mormiridi hanno muso allungato e ricurvo; pinne sviluppate tranne che in Gymnarchus ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] è uno stato psicologico che dal punto di vista soggettivo comporta sensazioni spiacevoli e minacciose, con effetti di diminuzione o scomparsa del controllo volontario e razionale della personalità. Si ...
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Si dice di ciò che ha forma simile a un q. geometrico. anatomia In anatomia comparata, osso q., osso da cartilagine dello splancnocranio osseo dei Vertebrati derivato dalla porzione posteriore della cartilagine [...] palatoquadrata che costituisce la branca dorsale dell’arco mandibolare. Negli Anfibi non si articola direttamente al neurocranio, ma si connette alla capsula otica per mezzo di un processo ascendente, ...
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Famiglia di Pesci Attinopterigi Lofiformi batipelagici, dell’Oceano Atlantico e Indiano; i maschi, di piccole dimensioni, vivono permanentemente uniti alle femmine; queste presentano un lungo barbiglio [...] mandibolare (fig.) e un grande e complicato illicio, peduncolo mobile derivato dalla trasformazione del primo raggio della pinna dorsale, che porta all’estremità un’appendice, a volte luminosa, utilizzati per attirare le prede. ...
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sycon In zoologia, modello di organizzazione di alcuni Poriferi (tipo s. o syconoide) caratterizzato dalla disposizione radiale delle camere flagellate cilindriche (canali radiali) intorno alla camera [...] di coanociti), con cui esse sono comunicanti. Le camere flagellate si aprono all’esterno a mezzo di poricanali. Questo modello morfologico si può considerare derivato dal più semplice tipo ascon e stadio di passaggio al tipo leucon più complesso. ...
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In zoologia, organo appuntito, cavo o solcato da un canale, tipico di vari Artropodi e di alcuni Vertebrati (per es., certi pesci), atto a ferire, per motivi di offesa e di difesa. Con il p. viene per [...] lo più inoculata una secrezione velenosa prodotta da speciali ghiandole.
Il p. degli scorpioni è un aculeo derivato dalla trasformazione della parte terminale dell’addome (telson) e connesso con due ghiandole velenifere. Il p. degli Imenotteri è una ...
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Nome comune dei pesci Osteitti Teleostei Perciformi appartenenti alla famiglia Echeneidi, presenti in tutti i mari del mondo, a eccezione di quelli freddi, con 4 generi, tra i quali Echeneis (v. fig.) [...] . Hanno corpo slanciato, lungo circa 70 cm, manca la vescica natatoria; sono provvisti di un organo di adesione discoidale situato sul capo e derivato da una trasformazione della prima pinna dorsale, con cui si attaccano a grossi pesci, battelli ecc. ...
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Phylum di animali a simmetria bilaterale, metamerici, provvisti di appendici articolate. Comprende i subphyla: Trilobiti (estinto), Chelicerati (Aracnidi), Mandibolati (Crostacei, Insetti, Chilopodi, Diplopodi [...] . Dai gangli sottoesofagei ha origine la catena gangliare ventrale, spesso raccorciata, talvolta costituita da un solo ganglio, derivato dalla fusione dei vari gangli. Il cuore è dorsale; la muscolatura striata. Hanno sessi generalmente separati con ...
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Varese Città della Lombardia (54,84 km2 con 80.724 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a 382 m s.l.m., in un pianoro circondato da colli su cui sorgono i sobborghi detti castellanze. Il nucleo [...] , si è sviluppato da un antico centro di pianta ovale, definito all’incirca dal canale di circonvallazione, oggi coperto, derivato dal torrente Vellone. Nel 20° sec. lo sviluppo demografico della città, conseguente all’erezione di V. a capoluogo di ...
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In anatomia, regione p., la porzione del lobo frontale del cervello situata anteriormente alle ‘aree motorie’. La sua funzione è collegata con funzioni squisitamente psichiche: pertanto alla sua distruzione [...] di sintesi concettuali) e della memoria, configurati nella sindrome prefrontale.
In anatomia comparata, osso p., l’osso derivato da membrana del neurocranio dei Vertebrati, che limita l’orbita anteriormente e superiormente, insieme con le ossa ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.