Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] è uno stato psicologico che dal punto di vista soggettivo comporta sensazioni spiacevoli e minacciose, con effetti di diminuzione o scomparsa del controllo volontario e razionale della personalità. Si ...
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originale
originale [agg. e s.m. Der. del lat. originalis, da origo -inis "origine"] [LSF] Come agg., relativo alla causa o al luogo di origine, e allora anche originario, oppure, più spesso, derivato [...] da un determinato processo di origine e immutato nel seguito, come dire un prodotto unico del-l'ingegno o di una macchina, non influenzato da alcunché di estraneo. ◆ [OTT] O. fotografico: nelle scienze ...
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Oggetti d’arte e di curiosità imitati dalla produzione originale cinese. Nella decorazione e nell’architettura del 16°-18° sec. il gusto delle c. costituì un capitolo importante, rappresentando un apporto [...] di forme nuove in contrasto con il repertorio derivato dall’antico, spesso in concomitanza con la diffusione di alcune pubblicazioni: Novus Atlas Sinensis di M. Martini (1655) e China monumentis qua sacris qua profanis ... illustrata (1667) di A. ...
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schermo
schérmo [Der. del germ. skirmjan "proteggere"] [LSF] (a) Dispositivo per realizzare una schermatura (←), cioè per bloccare la penetrazione di determinati campi o la propagazione di determinate [...] radiazioni: s. elettrico, magnetico, ottico, per raggi X, ecc. (b) Con signif. derivato dal precedente, superficie su cui si fanno incidere raggi luminosi, fasci elettronici, ecc. per un qualche fine, per es. per la formazione di un'immagine: s. ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] In Europa, invece, aveva prevalso nell'Ottocento un'altra parola francese: régie, col suo derivato régisseur. In realtà, con questi termini i francesi designano, a teatro, la direzione amministrativa del teatro stesso, e la funzione, d'ordine ...
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filetto
filétto [Dim. di filo] [ALG] In un campo vettoriale, tubo di flusso di sezione avente dimensioni lineari sufficientemente piccole rispetto alle lunghezze tipiche del problema che si sta considerando. [...] ◆ [FTC] [MCC] Il risalto, con sezione di varie forme, che s'avvolge sul gambo di una vite o di un meccanismo derivato dalla vite; l'insieme dei f. e delle loro caratteristiche geometriche si chiama filettatura. ◆ [MCF] F. fluido: f. del campo della ...
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ipotesi monoaminergica
In psichiatria, ipotesi secondo cui la depressione clinica deriverebbe da una riduzione dell’efficienza di uno o più tipi di sinapsi cerebrali che utilizzano monoamine, come la [...] . Tale ipotesi prese spunto da antichi studi sull’uso della reserpina come agente ipotensivo, un alcaloide derivato dall’arbusto Rauwolfia serpentina. La reserpina agisce sul sistema nervoso centrale impedendo l’immagazzinamento delle monoamine nelle ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] sine flexione di G. Peano) come lingua internazionale, il l. è sempre stato vivo per gli elementi lessicali e derivativi, e per i tipi sintattici e stilistici che ha incessantemente offerto alle diverse lingue nazionali, soprattutto romanze, e per ...
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involucro
invòlucro [Der. del lat. involucrum, da involvere, "rivestimento, custodia"] [ALG] (a) Nell'algebra, denomin. di una famiglia di insiemi F quando essa è chiusa rispetto all'operazione di intersezione, [...] qualunque di insiemi di F è ancora un insieme di F. (b) Nella topologia, per un dato insieme I è l'insieme chiuso I' derivante dall'unione di I e del suo derivato I'; per es., se I è un cerchio esclusa la circonferenza contorno, quest'ultima è il ...
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modellatore
modellatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di modellare "fare un modello", da modello] [FTC] [MCF] Dispositivo per misurare e regolare la portata di un canale a pelo libero, usato spec. nella [...] ; si chiama modulo se deriva una portata costante dal canale principale indipendentemente dai livelli dell'acqua nel canale stesso e nel canale derivato, altrimenti si chiama semimodulo (funzionano da semimoduli i m. a risalto e i m. a stramazzo). ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.