Tribologia
Jacqueline Krim
In questo articolo saranno discussi alcuni tra gli ultimi sviluppi nel campo della tribologia, la disciplina che studia l'attrito, l'usura e la lubrificazione. I materiali [...] sorprendente dell'eccellente accordo tra i dati di simulazione numerica e quelli sperimentali è che l'attrito derivato da meccanismi elettronici è stato totalmente trascurato. È possibile che le simulazioni abbiano leggermente sovrastimato l'attrito ...
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Archeologia
Sabatino Moscati
di Sabatino Moscati
Archeologia
sommario: 1. Criteri e metodi. 2. Dalla prospezione allo scavo. 3. La datazione dei reperti. 4. Procedimenti di analisi. 5. Archeologia sperimentale. [...] Europa è assai più antico di quanto prima si pensava e verosimilmente autonomo dal Vicino Oriente, donde lo si faceva derivare. Un altro caso notevole è quello della civiltà precolombiana dei Maya, le cui origini si facevano risalire come massimo a ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] de Saumaise (1588-1653) esaminò le origini del concetto di anno climaterico o infausto, che l'astrologia greca aveva derivato da tradizioni egizie e caldee, pur con molte modifiche. Johann Gerhard Vossius (1577-1649) studiò l'antica religione che ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] oggetti venerati erano i Tre Tesori (sanshu no shinpo) simbolo della dea solare Amaterasu e del potere imperiale da essa derivato: il pendente "a virgola" (magatama), di nefrite, calcedonio o agata, lo specchio di bronzo e la spada di ferro. La ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] ; tuttavia la corporeità si rivela insufficiente a comprendere un'altra serie di atti a essa connessi ma da essa non derivabili. Se il corpo è latore di sensazioni localizzate, l'essere vivente animale non si riduce a esse proprio perché, nella ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] rigida e binaria tra sesso femminile e maschile.
Un altro esempio interessante è quello del bardache. Il termine, derivato dall'arabo bardaj (che denota la prostituta-uomo), fu applicato per descrivere quegli uomini che, nelle culture indiane ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] eroe eponimo. Più che enigmi e indovinelli, riviste e raccolte d’epoca proponevano sciarade e logogrifi (nome generico, derivato in tutta evidenza dall’antico griphoi, per giochi combinatori di vario tipo; in seguito per logogrifo si sarebbe inteso ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] pratica dei contrasti più significativi. Per esempio, l'espressione 'suoni dei denti posteriori' per le velari, può derivare dall'osservazione che i lati della lingua toccano i denti posteriori quando si pronunciano queste consonanti. Sia i 'suoni ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] quale soltanto si chiarisce il senso dell'esistenza e rispetto alla quale, dunque, si comprende il carattere derivato e secondario delle altre tonalità emotive. Quelle tonalità, per es., che sono caratterizzate dalla disposizione alla leggerezza ...
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Telecomunicazioni
Gaspare Galati
Maurizio Naldi
(App. II, ii, p. 952; III, ii, p. 907; IV, iii, p. 589; V, v, p. 411)
Il campo delle t. è caratterizzato da fasi di ampio sviluppo e di profondo rinnovamento. [...] atomico dell'iridio, metallo bianco splendente il cui nome, derivato dal greco iris, arcobaleno, è stato evidentemente giudicato più di immagini, segnali televisivi) negli hypermedia, derivanti dal concetto di ipertesto, parola coniata nel 1965 ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.