INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] , vicarius Petri bensì vicarius Christi, dalla cui posizione di re e sommo sacerdote, sull'esempio di Melchisedec, si faceva derivare la plenitudo potestatis pontificale. Egli trasferì al papa e alla Chiesa il modello paolino del capo e delle membra ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] nome di ἑταιϱεία, impiegato per indicare le consociazioni politiche (e, forse, le strutture clientelari da cui potrebbe essere derivato il δῆμοϚ), le aggregazioni professionali risultano infatti già presenti in Atene. E - rammenta ancora Gaio, sulla ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] e valori morali, che invano si era sperato fossero tutelati dallo Stato. Il primo entroterra (il secondo e più vasto sarebbe derivato dalla sempre più diffusa stanchezza e dal desiderio di ‛ordine' e di ‛pace' interni) al fascismo venne da coloro che ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] alle caratteristiche di una autonomia più o meno ampia a seconda dei casi, ma mantiene sempre il carattere derivato e non originario dell'ordinamento dell'unione o organizzazione. La personalità giuridica dell'organizzazione non ha carattere assoluto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] i diversi «agghiacciamenti».
È opportuno ricordare che a Firenze era già nato il nuovo straordinario barometro, derivato dall’esperienza torricelliana del 1644 grazie alla quale era stata verificata sperimentalmente e non filosoficamente l’esistenza ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] officiales, per B. essi si riducono in sostanza alla cura della communis utilitas. là questo il principio da cui B. fa derivare logicamente da un lato l'obbligo degli officiales ad esercitare le proprie funzioni (gll. 11, 12, 13, in Meijers), dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] fu poi edito integralmente tra 1949 e 1952). Qui l’analisi non si concentrava soltanto sul tema della «lotta politica», derivato da Oriani, ma si estendeva ancora una volta e con maggior larghezza alla vita economica, al progresso sociale e a quello ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] dei mss. di Oi lasso non pensai, v. 32 è "fior di Soria" (G. Rossetti, Il mistero dell'amor platonico del medioevo derivato da' misteri antichi, I-V, Londra 1840; L. Valli, Il linguaggio segreto di Dante [...], Milano 1994).
Se a partire dalla ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] opera venne pubblicata a Venezia nel 1547, sotto il nome scorretto Guglielmo Pastregico e il titolo De originibus rerum libellus, derivato dall'explicit della seconda e meno rilevante parte dell'opera, da considerare quasi un trattato a sé stante. Si ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] di impedire l'accesso a un sostegno economico ormai indispensabile. Un grave colpo all'immagine pubblica del premier è derivato inoltre dalle pressanti accuse di plagio che nell’aprile del 2012 hanno costretto a rassegnare le dimissioni il presidente ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.