FOSCARI, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 22 genn. 1568 da Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e da Elisabetta Loredan.
Il padre, attraverso l'esercizio della mercatura [...] cariche troppo elevate.
Un ulteriore condizionamento, del tutto estraneo alle sue capacità intellettuali, potrebbe tuttavia essere derivato al F. da una complessione fisica che possiamo immaginare debole, stante la claudicazione e la prematura ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] (Francia, Spagna, Inghilterra) le condizioni preliminari di unificazione – giuridica, militare, linguistica, economica, amministrativa – da cui è derivato il senso dell’identità nazionale dei loro sudditi.
In secondo luogo, si è osservato come la ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] indirizza verso l'ambito dell'inconscio e molti sono gli storici che pensano alla ricchezza di risultati che ne deriverebbe se si trovassero i metodi e gli strumenti intellettuali capaci di introdurre uno studio dell'inconscio e forme di psicanalisi ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] (del Nodo o dello Spirito Santo) promosso da Luigi di Taranto. E non può sfuggire che, mentre questo ulteriore caso di derivazione di Cristoforo da Roberto ci ripone sulla stessa traccia individuata verso il 1340-1342 al tempo dei nessi fra le Storie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] ho da temere critiche calunniose, in quanto tutto ciò che è narrato è antichissimo e distante dalla memoria degli uomini, e derivato da quegli scrittori, che non soltanto hanno serbato la legge della storia, ma che possono essi stessi esser detti di ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] la podestà di fare testamento; poiché non può esservi testamento dove non v'è proprietà, e 'l diritto di proprietà […] è derivato non già dalla legge naturale, ma sì bene dal gius delle genti. Direi che può sussistere una società civile senza diritto ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] prendere l'iniziativa nella politica italiana, facendovi prevalere il peso della sua autorità, e avevano valutato il pericolo che sarebbe derivato a loro e alla autonomia dei loro ducati. Perciò Ariulfo aveva lasciato il re a combattere solo contro i ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] qualche caso un’espansione degli edifici principali, da mettere probabilmente in relazione con l’arricchimento derivato dalle incursioni nei territori romani. Negli insediamenti sono piuttosto frequenti i rinvenimenti di monete, vasellame metallico ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 5 apr. 1757 dal conte Ottavio e da Teodora dei marchesi Ghisilieri di Bologna.
Le vicende parmensi della famiglia, di origine genovese e mercantile [...] , ma da "tutti gli altri" (Linati iunior, 1896, p. 10).
Nel 1829 il L. fu alla guida del Gabinetto letterario di Parma, derivato nel 1815 da una precedente Società intitolata ad Angelo Mazza, di cui da tempo era socio attivo. Nel 1831, all'età di 74 ...
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DELLA ROCCA, Dino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ranieri. di Ubertino, apparteneva ad una famiglia originaria della Maremma pisana.
Visdomini di Rocca a Palmento - da cui prendevano il nome [...] capeggiata dagli Alliata, dai Gambacorti e dai Della Gherardesca conti di Montescudaio, e veniva indicata con un termine derivato dal soprannome, Bergo, dato al giovane signore di Pisa Ranieri Novello Della Gherardesca dei conti di Donoratico, ancora ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.