Cultura che fiorì fra il 200 a.C. e il 1000 d.C. circa sulla costa N del Perù, nelle valli di Moche, Chicama e Virù; raggiunse la fase di massima complessità nel Periodo classico (900-1100 d.C.), al termine [...] agricoli, idrici, architettonici. La religione era centrata sul culto del Sole, della Luna e del Dio-felino, derivato da Chavin. Famosi i cosiddetti vasi-ritratto e i prodotti di oreficeria, tessitura, arte plumaria. L’organizzazione amministrativa ...
Leggi Tutto
GUIDO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Duca di Spoleto e marchese di Camerino, primo di questo nome; figlio di Lamberto (I) conte di Nantes, nacque intorno al secondo decennio del secolo IX.
La famiglia [...] Carlomagno e dei suoi immediati successori, presente su un vasto scenario al di qua e al di là delle Alpi. Un ramo derivato da un fratello di G., Heimo, avrebbe affermato la propria presenza anche in area padana, occupando la contea di Lecco fino all ...
Leggi Tutto
CANTONI, Cristoforo (Cristofano)
Paolo Orvieto
Delle vicende biografiche del C. poco sappiamo: figlio di un Filippo, fiorì a Siena nella seconda metà del sec. XV; si può supporre che nascesse intorno [...] Ital. Script. nel vol. XV, 6, Bologna 1939, pp. 875-944, a cura di A. Lisini e F. Iacometti. Il testo della pubblicazione è derivato dal ms. D. 33 dell'Arch. di Stato di Siena e comprende gli avvenimenti accaduti in Siena dall'11 nov. 1479 al 13 ott ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] esclusivamente al vescovo di Roma, è solo verso la metà del sec. XI che risulta attestato per la prima volta il suo derivato "papatus". Se ciò non impedisce di usarlo anche in riferimento ai secoli precedenti, è pur vero che la comparsa di questo ...
Leggi Tutto
Bologna
Margherita Zizi
La città dei dotti e dei buongustai
Bologna è una delle più importanti città d'Italia per la ricchezza delle tradizioni culturali e la vitalità di un'economia basata sul commercio [...] Galli Boi nel 4° secolo, nel 189 a.C. la città divenne una colonia romana e prese il nome di Bononia (derivato forse dal celtico bona, che significa "costruzione"). Grazie alla via Emilia aperta dai Romani, Bononia divenne un importante nodo stradale ...
Leggi Tutto
Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] tutti i popoli semiti, ma solo quella nei confronti degli ebrei. Ancor più recente è l'origine del termine antigiudaismo, derivato dall'aggettivo antigiudaico e coniato nei primi anni del dopoguerra, quando la questione del rapporto tra la tradizione ...
Leggi Tutto
Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] . Dalla fine del secolo si nota un’espansione degli edifici principali, da mettere in relazione con l’arricchimento derivato dalle incursioni nei territori romani. Diventano frequenti i rinvenimenti di monete, vasellame metallico, vetri e ceramiche d ...
Leggi Tutto
Elisabetta I
Regina d’Inghilterra (Greenwich 1533-Richmond 1603). Figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l’esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata [...] , grazie anche all’abilità e alla devozione dei suoi funzionari, facendo leva sull’orgoglioso senso di isolamento derivato dalla situazione di insularità e sulla coesione del popolo, tanto che il compromesso divenne una tradizione della politica ...
Leggi Tutto
(bulg. Černo More; romeno Marea Neagră; russo Černoe More; turco Karadeniz) Mare interno, propaggine del Mar Mediterraneo tra le coste orientali della penisola balcanica a O, quelle russe e caucasiche [...] .
Principali scali portuali sono Odessa, Costanza, Sebastopoli, Novorossijsk e Trebisonda. Notevole impulso al traffico commerciale è derivato, in particolare, dal completamento (1992) del canale che congiunge il Danubio, a monte di Ratisbona, con ...
Leggi Tutto
Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] più influenti e considerevoli di una città, di una provincia, di uno Stato. Il secondo motivo è che questo vocabolo, derivato dal latino curiale notabilis (degno di nota), è presente nella stessa accezione e con lo stesso significato nelle principali ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.