FUCITI (Facitto, Facittus, Focitta) Domenico
Giuliano Bertuccioli
Nato a Napoli nel 1623, entrò il 10 nov. 1638 nel collegio che la Compagnia di Gesù aveva in quella città. Dopo esser stato ordinato [...] a seconda dei vantaggi che il sovrano del paese, impegnato in guerre contro Cambogiani e Tonchinesi, riteneva di poter derivare dall'intrattenere buoni rapporti con i Portoghesi di Macao e con i gesuiti, che a quest'ultima città facevano capo ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] con le dottrine dei Fratelli polacchi, che restavano fedeli al principio della divinità di Cristo, anche se in senso derivato, e di conseguenza al dovere di adorarlo, mentre erano invece condivise dall’unitariano polacco-lituano Szymon Budny e dalla ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] dall'eresia formale ed esteriore: sembrava ancora possìbile evitare il processo e lo scandalo che da esso sarebbe derivato. La lettera conteneva poi direttive per i confessori, operanti quindi come mero strumento del controllo inquisitoriale. Essi ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] della Compagnia, il L. attese a varie opere, tra le quali un trattato di storia della Chiesa in molti volumi, derivato dai materiali raccolti per l'insegnamento, che però non apparve mai (i materiali si conservano in varie sedi: Biblioteca apost ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Figlia del marchese Azzo (VI) e della sua seconda moglie Sofia, figlia di Umberto 111 di Savoia, nacque ad Este o forse nel castello di Calaone (presso Boano, od. prov. [...] , forse addirittura impossibile, per lei rifiutare e sfuggire a un simile matrimonio per il danno che dall'affronto sarebbe derivato alla sua famiglia - riuscì a portare a compimento la sua vocazione spirituale, per spiegare la quale tutto, pertanto ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] , il G. tenne una predica nella chiesa di S. Lorenzo in cui anticipò la sua posizione favorevole allo ius divinum derivato ai vescovi. Non sembra che la predica, nota come Oratio, sia stata stampata. Nell'agosto-settembre dello stesso anno intervenne ...
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MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] notevolissimo di altri lavori pubblici dovuti all'impulso del M., come la sistemazione del naviglio derivato dal fiume Chiese e la derivazione dal fiume Mella di due corsi d'acqua artificiali, con benefici influssi sull'attività manifatturiera ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] in uno dei suoi discorsi In continuazione de' Trattatelli Malabarici dell'Ab. D. Michele Colombo (Milano 1829): "A quel ruscello, che derivato da un fiume per un coperto canale tortuosamente attraversa una gran città, ed or da un lato, or dall'altro ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] progetto, abbastanza vicino alla costituzione che sarà votata nel 1791, basato su due principî, quello della separazione dei poteri, derivato da Montesquieu, e quello della sovranità del popolo. Ma poiché si temono l'ignoranza e le cieche passioni di ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] si andava proprio in quel tempo organizzando un nuovo assetto del territorio, insieme economico, sociale e politico, derivato dall'incastellamento.
Petra Demone e Scandriglia sono entrambi indicati nelle nostre fonti agiografiche come "luoghi detti ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.