COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] sorsero intorno all'identificazione della sua famiglia, essendo stati in passato riferiti al Galatino tanto il cognome Colonna, quanto il cognome Mongiò. Si potrebbe pensare a un'alternanza nell'uso del ...
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ANSELMO di Nonantola, santo
Alessandro Pratesi
Visse tra il secolo VIII e i primissimi anni del IX. Di stirpe regale longobarda (è probabile che fosse legato, per linea femminile, alla famiglia di Liutprando, [...] mentre in linea maschile sarebbe derivato, secondo un'ipotesi valida, da Wetcari duca del Friuli, un cui discendente, un altro Wetcari, fu padre dello stesso Adoin, che da un documento dell'820 risulterebbe fratello di A.), era cognato di Astolfo, ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] dei più insigni rappresentanti della congregazione, la cui superiore purezza e spiritualità è collegata alla tradizione che faceva derivare le comunità toscane direttamente da s. Agostino.
Il gusto del ritiro e della vita eremitica non esonerava E ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] tardiva secondo cui egli sarebbe appartenuto al casato nobiliare dei Bonomi. Il nome, invece, gli sarebbe derivato, secondo quanto afferma intorno alla metà del secolo XV il suo primo biografo, Antonino Pierozzi vescovo di Firenze, da quello dei ...
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GALDINO della Sala, santo
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Milano, nel primo decennio del sec. XII, da famiglia appartenente - sembra - al ceto dei valvassori e, dunque, alla piccola aristocrazia [...] "della Sala" era un cognomen toponomasticum: appare infatti credibile l'ipotesi che la famiglia di G. l'abbia derivato dalla contrada milanese detta appunto "la Sala", sita nel quartiere di Porta Orientale, a non molta distanza dalla cattedrale ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] ). Sembra comunque accertato che di nobile famiglia fosse la madre, imparentata con i Cagliostro, da cui in seguito il B. avrebbe derivato il nome che lo rese famoso.
Morto il padre pochi giorni dopo la sua nascita, fu affidato alle cure di uno zio ...
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BONACCORSO da Milano
Raoul Manselli
Eretico cataro, anzi maestro dell'eresia, ritornò al cattolicesimo dopo il 1170, come si può ricavare dalle dottrine che egli, dopo la conversione, fece pubblicamente [...] di fondamento è la notizia che egli sarebbe stato addirittura vescovo cataro: come mostrò Ilarino da Milano, l'errore è derivato da uno scioglimento sbagliato d'un compendio del manoscritto ancor oggi noto, dal quale il primo editore, il d'Achéry ...
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DONELLI, Carlo, detto Vimercati
Vittorio Caprara
Nacque a Milano in parrocchia S. Sebastiano il 21 sett. 1661 da Cesare e da Antonia Vaghi (Milano, Arch. parrocch. S. Alessandro, S. Sebastiano: Battesimi [...] Milano, Notarile 25913) nel quale il nonno dell'artista viene citato col nome di Carlo Donelli detto Vimercati, soprannome forse derivato dalla località di provenienza. L'11 luglio 1669, quando venne rogato l'atto dotale di Antonia Vaghi (ibid. 30146 ...
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COMBONI, Daniele
Pietro Chiocchetta
Nacque a Limone sul Garda, in provincia di Brescia, il 15 marzo 1831 da Luigi e Domenica Pace. Dopo gli studi elementari, il 20febbr. 1843 venne accolto nel collegio [...] . giurava ai piedi del superiore di consacrare la sua esistenza per la evangelizzazione della Nigrizia.
Questo nome derivato alla cartografia medievale dall'arabo Bilàd es-Sudàn (Terra dei Negri), geograficamente corrispondeva al vastissimo vicariato ...
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ALATRINO
Raoul Manselli
Suddiacono e cappellano della Curia romana, al servizio di papa Onorio III (egli, come sembra, va distinto da un A. che operò durante il pontificato di Innocenzo III), fu l'inviato [...] dell'abbazia cisterciense di Casamari, amico di s. Domenico e vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, è un errore derivato da una disattenta lettura di Costantino, biografo di s. Domenico.
Bibl.: R. Manselli, Federico II ed Alatrino, diplom. pontif ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.