Diaframma
Daniela Caporossi
Il diaframma (dal greco διάϕραγμα, derivato di διαϕράγνυμι, "separare") è un setto a composizione muscolare e tendinea che divide la cavità toracica da quella addominale [...] ed è responsabile dei movimenti respiratori. Ha forma di semicupola modificata, con la parte convessa rivolta verso la cavità toracica, dove si trova a contatto con le membrane pleuriche dei polmoni e ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] delle cellule epatiche e da infiammazione reattiva. La più frequente causa delle epatiti acute e croniche è un'infezione virale (epatiti virali), ma la malattia può anche essere provocata da abuso alcolico ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] i quadri che si manifestano dopo singole lesioni ischemiche selettive, per es., nel talamo, nutrito da rami derivati dalle arterie cerebrali posteriori, oppure nei territori irrorati dalle arterie cerebrali anteriori e medie. La demenza può essere ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] specie dell'infanzia, costituendone la caratteristica preminente. La classificazione delle malattie esantematiche si basa o sulla tipologia dell'esantema (eritematoso o eritematopapuloso in morbillo, scarlattina, ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] Nell'allucinazione l'Io non è in grado di controllare le delimitazioni di quanto appartiene al corpo, oppure colloca le sue percezioni al di fuori di esso: questo processo induce a vivere il corpo come ...
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Ipnosi
Camillo Loriedo
L'ipnosi (dal francese hypnose, derivato dal greco ὕπνος, "sonno") è uno stato psicofisico caratterizzato da modificazioni della coscienza affini a quelle del sonno e con prevalenza [...] tracce della presenza dell'ipnosi nei canti e nelle danze popolari della tarantola, diffusa soprattutto nell'Italia meridionale e derivata da danze di tipo frenetico usate a scopo terapeutico. Il rituale incalzante e ricco di figure, ritmato dallo ...
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Uretere
Gabriella Argentin
Red.
L'uretere (dal greco οὐρητήρ, derivato di οὐρέω, "orinare") consiste in un condotto muscolomembranoso, pari e simmetrico. Localizzato in sede extraperitoneale e accollato [...] genitale come dotto deferente per il trasporto dello sperma, mentre l'urina viene drenata in nuovo dotto, l'uretere, derivato da una estroflessione del dotto di Wolff.
Ontogenesi
Nell'embrione lo sviluppo del rene procede lungo l'asse craniocaudale ...
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MARASMA (dal gr. μαραίνω "consumo, distruggo")
Guido Vernoni
Termine derivato dall'antica medicina. Designa uno stato peculiare di progressiva e generale atrofia dell'organismo con corrispondente riduzione [...] delle attività funzionali. Si manifesta in maniera caratteristica nell'estrema vecchiezza, potendo rappresentare - quando non intervengano, come il più spesso accade, complicazioni morbose terminali - ...
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Tendine
Red.
Il termine tendine (dal latino tardo tendo, derivato del verbo tendere, "tendere") definisce in anatomia una struttura a sezione circolare o ellittica, costituita da tessuto connettivo [...] fibroso. Tale struttura svolge la funzione di fissare il muscolo sul segmento osseo oppure sulla formazione cui il muscolo stesso è destinato (se l'inserzione non è effettuata direttamente dalle fibre ...
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Sfintere
Daniela Caporossi
Il termine sfintere (dal greco σϕιγκτήρ, derivato di σϕίγγω, "stringere") indica genericamente un muscolo breve di forma anulare (risultante dall'unione sulla linea mediana [...] di due muscoli semiorbicolari) che, disposto intorno a un orifizio, ha la funzione, contraendosi, di restringerlo o di chiuderlo: ne sono esempi gli sfinteri dell'ano e della vescica, lo sfintere del coledoco ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.