Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] i suoi esteri; è impiegata nell’industria farmaceutica e in quella delle materie plastiche.
Prendono il nome di barbiturici molti derivati alchilici dell’acido b., ottenuti sostituendo gli atomi di idrogeno del carbonio in posizione 5 e usati come ...
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Derivato dell’emoglobina da cui si forma per ossidazione dell’atomo di ferro, contenuto nell’eme, dalla forma ferrosa (Fe2+) alla forma ferrica (Fe3+), incapace di legare l’ossigeno molecolare ma in grado [...] di interagire con numerosi anioni (Cl−, F−, CN). Il derivato della m. che si ottiene per interazione con ioni CN−, la cianmetemoglobina, si ritrova come reperto ematologico nei casi di avvelenamento da cianuro.
Nell’uomo, una piccola quantità di m. è ...
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Derivato allilico del guaiacolo, CH2=CH−CH2−C6H3 (OH) (OCH3), costituente principale (70-80%) dell’olio essenziale di chiodi di garofano e di foglie di cannella; liquido di colore giallo che all’aria imbrunisce, [...] di proprietà antisettiche, antifermentative e analgesiche, impiegato in profumeria, in odontoiatria e come prodotto di partenza per la sintesi della vanillina.
Suoi derivati hanno trovato impiego in medicina ( benzoil-e., iodo-e., cinnamil-e.). ...
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Derivato della L-tirosina che, nell’uomo, costituisce una tappa della formazione della catecolammina. È utilizzata nella terapia del morbo di Parkinson. L’effetto terapeutico è legato alla sua decarbossilazione [...] a dopammina: determina un rapido miglioramento dei disturbi nervosi (rigidità, tremori ecc.) e di quelli psichici (instabilità) ...
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Derivato fluorurato benzodiazepinico (➔ benzodiazepina), C21H23ON3ClF, utilizzato in terapia come ipnotico. Dosi fino a 30 mg non modificano il sonno REM, sicché il farmaco appare indicato soprattutto [...] nell’insonnia collegata a stati ansiosi ...
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Derivato progestinico, C22H27ClO3. Il suo acetato è dotato di notevole attività antiandrogenica e in quanto tale utilizzato in terapia (cancro della prostata). ...
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Cellulite
Stefano Calvieri
Cellulite Derivato dal latino cellula, a sua volta diminutivo di cella, "cameretta", il termine indica un'infiammazione circoscritta del tessuto adiposo sottocutaneo e identifica, [...] da molti anni, una delle patologie d'impatto estetico più diffuse, che, dal punto di vista clinico, si presenta sotto varie forme. Al termine improprio di cellulite si preferiscono oggi quelli di panniculopatia ...
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Acido uronico di formula C6H10O7, derivato per epimerizzazione dell’acido glucuronico. Nell’uomo, il derivato sulfonilato dell’acido i. è presente nei mucopolisaccaridi acidi eparina, condroitinsolfato [...] e dermatansolfato. La scissione dell’acido i. dai mucopolisaccaridi che lo contengono è operata dall’enzima iduronidasi, appartenente alla classe delle idrolasi.
La carenza ereditaria (in maniera autosomica ...
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Composto chimico di formula C25H31NO6, derivato del prednisolone. È un cortisonico glicocorticoide, impiegato in terapia per le sue proprietà antinfiammatorie. Rispetto al prednisolone, presenta minori [...] effetti collaterali ...
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Composto chimico, di formula C19H21NO4, derivato della morfina; agisce come antagonista degli oppioidi per cui viene utilizzato per via venosa nel trattamento dell’insufficienza respiratoria indotta dall’eroina [...] o da altri oppioidi ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.