Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] attivo. In tale tratto inoltre viene assorbito, per diffusione non ionica, il 99% dell'ammoniaca in esso contenuta e derivante dal catabolismo dell'urea. Il colon possiede invece limitate capacità di assorbire ioni bivalenti (per es. sali di magnesio ...
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chimica Acido p. (o propanoico) Acido alifatico monovalente saturo (detto anche acido metilacetico), derivato dal propano, di formula CH3CH2COOH; liquido incolore, dall’odore pungente, miscibile con l’acqua [...] in tutti i rapporti. È presente nel latte, nel burro, nei formaggi, ai quali contribuisce a dare l’aroma caratteristico. Si può preparare ossidando l’aldeide p., per fermentazione dei melassi, per reazione ...
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Equilibrio
Piergiorgio Strata e Laura Capranica
La funzione dell'equilibrio (dal latino aequilibrium, derivato di aequus, "uguale", e libra, "bilancia"), cioè il controllo della posizione e del movimento [...] del corpo nello spazio, si basa su una complessa rete di organi e vie nervose. L'organo dell'equilibrio, il labirinto vestibolare, è situato nell'orecchio interno e consiste in delicate formazioni (canali ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] Il nome dei t. benigni il più delle volte fa riferimento al tessuto o all’organo di origine. L’adenoma è il t. derivante da epiteli ghiandolari; il fibroadenoma è quello nella cui struttura è rappresentato anche il tessuto connettivo; il mioma è il t ...
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Paolo Vineis
Diabete, la più grande epidemia planetaria
Il diabete è uno dei grandi ‘killer’ del nostro secolo. La frequenza di questa malattia insidiosa sta aumentando ovunque, anche in paesi come il [...] incertezza, per esempio, circonda il ruolo dei dolcificanti a base di fruttosio, presenti ormai in molti cibi industriali e sui derivati dal mais. È possibile – ma non ancora provato – che l’ampio impiego di tali prodotti spieghi, almeno in parte ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] comune, la comunanza e, in particolare, un insieme di persone unite da relazioni o vincoli, che formano un tutto. Strettamente connesso alla presenza di valori condivisi, il concetto di comunità rinvia ...
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In radiologia, tecnica radiografica che si basa sull’uso di uno speciale sistema di rivelazione derivato dalla xerografia. Consente di ottenere immagini con risoluzione e sensibilità assai maggiori di [...] quelli della normale radiografia fotografica; trova applicazione nello studio radiologico della mammella ...
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Ossigeno
Mariapaola Lanti
L'ossigeno (dal francese oxygène, termine coniato da A.-L. Lavoisier e derivato del greco ὀξύς, "acuto, acido", e della radice γεν- di γεννάω, "generare", alla lettera "generatore [...] di acido") è un elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell'aria e, in forma combinata, nell'acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita. ...
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Vertigine
Renato Grasso
Francesco Lacquaniti
Bruno Callieri
Con il termine vertigine (dal latino vertigo, "capogiro", derivato di vertere, "volgere") si intende una sensazione illusoria di rotazione [...] dell'ambiente intorno a sé o, alternativamente, di sé stessi rispetto all'ambiente: il primo tipo viene definito vertigine oggettiva, il secondo vertigine soggettiva. È importante sottolineare il carattere ...
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Medicinale appartenente alle serie dei farmaci antinfiammatori non steroidali (NSAID). Il prodotto utilizzato è il sodio derivato del 2-(S)-(6 metossi-2-naftil)-acido propanoico e si presenta come una [...] sostanza cristallina bianca inodore. Viene impiegato per la riduzione di dolori, febbri provocate da artriti reumatoidi, gotta, crampi mestruali, tendiniti ecc. Può dare disturbi gastrointestinali e presenta ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.