Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] . sing.) in 4.2.33 (agner ḍhak) si riferisce al tema nominale agni-, al quale si applica il suffisso ḍhaK (=-eya) per formare il derivato āgneya-, 'la cui divinità è Agni'; invece, guṇavṛddhī in Aṣṭādhyāyī, 1.1.3, dhātoḥ in 3.1.91 e karmaṇi in 3.4.69 ...
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In linguistica, la condizione semantica di un vocabolo che nel suo svolgimento storico ha assunto un significato opposto a quello etimologico; per es., l’aggettivo feriale che, derivato del latino feriae [...] «giorni di riposo», significava in origine «festivo» mentre oggi vuol dire «lavorativo» ...
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MESE / MENSILE
Spesso, nella formazione di aggettivi provenienti da nomi, si ricorre a una forma più vicina alla base latina o greca.
Nel caso di mese, l’aggettivo corrispondente è derivato direttamente [...] dal latino mensilem
scadenza mensile, abbonamento mensile, partita mensile.
VEDI ANCHE derivate, parol ...
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-FAGO, -LOGO, PLURALE DEI NOMI IN
Il plurale delle parole ➔composte che terminano con i ➔suffissoidi -fago (dal greco phagos ‘che mangia’) e -logo (dal greco logos ‘discorso’ o -logos, derivato di lèghein [...] ‘dire’) è oscillante.
• Quando si tratta di un nome riferito a una persona, di solito si segue il criterio prevalente nel plurale dei nomi in ➔-co, -go; perciò, trattandosi di parole con accentazione ➔sdrucciola, ...
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SEGUITO O SEGUITO?
Si tratta di due ➔omografi.
• Séguito, con accentazione ➔sdrucciola può essere:
– la 1a persona singolare del presente indicativo del verbo seguitare
Séguito sulla mia strada
– [...] un sostantivo maschile, derivato dal verbo seguitare, che significa ‘insieme di cose o persone che seguono’
È passato il medico con il suo séguito
• Seguìto, con accentazione ➔piana, invece è il participio passato del verbo seguire
Sono stato ...
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PREFISSI
I prefissi sono elementi che vengono messi prima delle ➔radici delle parole per formare parole ➔derivate.
Quando il prefisso è una parola a sé ed è quindi dotato di un significato autonomo facilmente [...] ➔prefissoide.
I prefissi possono essere:
– nominali, se il derivato è un nome
sconforto
preallarme
– aggettivali, se il derivato è un aggettivo
intrattabile
sgarbata
– verbali, se il derivato è un verbo
disarmare
controbattere
Molti dei prefissi dell ...
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FRAENKEL, Eduard
Arnaldo Momigliano
Filologo classico, nato a Berlino il 17 marzo 1888; professore nelle università di Kiel (1923), Gottinga (1928) e Friburgo in Br. (1931); dal 1935 a Oxford. Dai suoi [...] maestri F. Leo, J. Wackernagel e U. von Wilamowitz ha derivato la sottile e rigorosa tecnica interpretativa e l'interesse storico.
Opere principali: De media et nova comoedia quaestiones selectae, diss., Gottinga 1912; Plautinisches im Plautus, ...
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DI, DI¿ O DI?
Si tratta di tre ➔omonimi.
• Di è la preposizione semplice
Mario è di Genova.
• Di’ è la 2a persona singolare dell’imperativo del verbo dire, ➔troncamento di dici
Di’ pure quel che [...] pensi
• Dì è il sostantivo maschile derivato dal latino diem ‘giorno’, un tempo vivo soprattutto nell’uso letterario
La sera del dì di festa (G. Leopardi)
ma ormai di uso molto raro e quasi esclusivamente scherzoso
Lo sfottevano notte e dì ( ...
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Linguistica
Il p. è una diatesi, o forma, che nel sistema verbale, opponendosi all’attivo e al medio, esprime un’azione subita dal soggetto, in cui cioè il soggetto grammaticale è ‘paziente’ e non ‘agente’. [...] l’aoristo (-ην, -ϑην) e per il futuro (-ϑησομαι); nel latino i tempi p. derivati dal tema di presente coincidono con il medio, mentre quelli derivati dal tema di perfetto presentano una coniugazione perifrastica formata dal participio perfetto e dal ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] nella schiera dei più forti diventando ridicolmente. Il normale benevolo (< lat. benĕvŏlum) non ha dato luogo al derivato *benevolamente, anche perché era già esistente la variante benevole da cui il corrente benevolmente.
Se la comune base crudo ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.