Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] di un forte accento espiratorio che ha prodotto frequenti cadute di vocali atone. Il georgiano si scrive con un alfabeto derivato da quello armeno.
Gli inizi della letteratura georgiana, risalenti sino al 5° sec. d.C., consistono in traduzioni, dall ...
Leggi Tutto
(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] di e e o aperte accentate e nella caduta di vocali finali a eccezione di a. La sostituzione per mezzo dell’articolo derivato da ille dell’articolo es sa da ipse ipsa (come in sardo) nei più antichi monumenti e tuttora in certi dialetti orientali ...
Leggi Tutto
Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] nel caso del nome della capitale irachena, fino agli anni Ottanta usualmente indicato con grafia e pronuncia di derivazione francese (Bagdad, con accento sull’ultima sillaba), poi inglese (Baghdad, con accento sulla prima sillaba).
Per riconoscere i ...
Leggi Tutto
Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] ’io tua dimanda / s’io m’intuassi come tu t’inmii», Par. IX, 80-81).
La II classe in -e-, comprendente verbi di derivazione latina e per di più spesso irregolari, non è mai stata produttiva.
La III classe, produttiva fino al medioevo (si pensi ai ...
Leggi Tutto
«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] e manga poi (già penetrati attraverso i cartoni animati televisivi giapponesi, a partire da Goldrake, giunto in Italia nel 1978 e derivato, a sua volta, da un manga):
Talos, Selena, Bhahl! Andate, difendete la fortezza e la macchina del tempo a tutti ...
Leggi Tutto
Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] del Panzini nel 1963 (DI: II, 137).
DI 1997 = Schweickard, Wolfgang, Deonomasticon Italicum. Dizionario storico dei derivati da nomi geografici e da nomi di persona, Tübingen, Niemeyer.
Zingarelli, Nicola (200812) = Lo Zingarelli. Vocabolario ...
Leggi Tutto
L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] condannate dalle grammatiche.
Un nutrito contingente di neologismi, sotto forma di acronimi, anglicismi, calchi, adattamenti, composti e derivati, oggi sempre più comuni, deriva proprio dalle tecniche e dagli usi di Internet e degli strumenti a esso ...
Leggi Tutto
Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] tanto per le completive che per le non completive), il cui valore era ricavabile solo dal contesto. Da questo elemento è derivato il che italiano.
Tale impoverimento è stato bilanciato da un lato dalla tendenza ad ampliare l’uso di preposizioni (in ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Robert, F. Diday, M. Disteli, H. Hess, J.J. Ulrich e W. Scheuch;zer. Dal gruppo di A. Calame, B. Menn e J.S. Steffan derivarono i paesisti più tardi. Il nuovo realismo fu rappresentato dopo il 1850 da R. Zund, F. Buchser, K. Grob, R. Koller, A. Anker ...
Leggi Tutto
È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] all’anno, salita a 300.000 nel decennio 1921-30. Nel secondo dopoguerra l’afflusso dall’estero è nettamente calato. Ne è derivato un ritmo di incremento demografico (1% medio annuo nel periodo 1998-2003) tra i più bassi di tutti i paesi americani ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.