Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] eterogeneamente costituita grazie all’apporto di componenti diverse: la koinè settentrionale, il latinismo come naturale derivato dell’esperienza umanistica e il linguaggio della tradizione poetica precedente.
La zona veneta si caratterizza per ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] 1910 ed erede della Associazione Italiana di Lawn Tennis, 1894); allo stesso periodo risalgono anche le prime attestazioni del derivato tennista (Panzini 1905: 481). Nel caso della boxe (forma francese, attestata in italiano sin dal 1860, in luogo ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] ; Rohlfs 1968: 309). Più omogenea l’evoluzione di tres, che si presenta indeclinabile in tutta la Romània (it. tre – derivato probabilmente dall’it. ant. *trēi –, fr. trois, spagn. tres, port. três, romeno trei, ecc.), anche se una forma femminile ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] es., per Palmanova (Udine) si registrano per l’italiano sia palmarino (adattamento di una forma dialettale) sia palmanovano (derivato dal toponimo); per il dialetto palmarìn e palmarû (da ricondurre a Palme, dizione locale del toponimo), quest’ultimo ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] parametri:
(a) seconda generazione ascendente:
(i) nonno (materno o paterno), nonna (materna o paterna), dall’etimo di «evidente derivazione infantile» (Cardona 1988: 297); il lat. avus, avia continua nell’italiano letterario avo, ava (pl. avi) e in ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] Nel più topico esempio di bisticcio della letteratura italiana, quello che accosta amore e amaro (con i rispettivi derivati), l’aggettivo contraddice certamente l’altrettanto topica appartenenza del sostantivo al dominio del dolce, ma non è semplice ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] di articolazione (con colonne dedicate alla denominazione del fono, alla meccanica articolatoria, alle caratteristiche aerodinamiche e al derivato acustico) mentre la fig. 2 riporta i possibili luoghi di articolazione.
Non tutte le combinazioni di ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] letame»
d. lucano e pugliese: la salame
Nei dialetti si trovano anche dei nomi collettivi con la forma -amine (derivato da un accusativo analogico):
(17) a. umbro: ssámeno «sciame»
b. sardo: bestiámene, ferrámene
-ime. Alcuni nomi collettivi hanno ...
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La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] ancora discusso. In molti casi, l’esistenza di una lettura numerabile accanto a quella di massa farebbe pensare a una derivazione come la seguente:
(24) nome di massa > nome numerabile > alterato (per conversione)
cioccolato > cioccolato > ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] quali nella Commedia).
L’italiano antico aveva un interrogativo specializzato per le domande sulla qualità: chente (forse derivato dalla locuzione tardo-latina quid genus o quid genitus «che genere di»), con significato avverbiale di come («chente ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.