Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] -: cfr. artrosi, dendrite).
I composti neoclassici non corrispondono pienamente né alla definizione di composto né a quella di derivato della lingua italiana: infatti non sono formati né dalla combinazione di due elementi liberi, così come sono i ...
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Dodicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
In italiano, come nelle altre lingue la m rappresenta, la nasale bilabiale: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come [...] la concentrazione molare e quella molale.
In chimica organica, m è abbreviazione di meta, che, in un anello benzenico o derivato, serve a indicare la posizione reciproca di 2 atomi o aggruppamenti atomici eguali o diversi. Si dice che 2 atomi o ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] eversiva di scrivere in prosa un genere che fino ad allora era stato trattato univocamente in poesia connota il romanzo, derivato dall’epica, come prodotto secentesco per eccellenza.
Più che per le proprie tendenze linguistiche, il romanzo barocco si ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] su un palo (post) un messaggio in uno spazio comune su Internet»), sia attraverso la derivazione con suffissi appositi (ad es., scannerizzare, derivato da scanner, mesciare da mèche).
L’adattamento dei nomi presenta una fenomenologia più complessa ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] dell’espressione, il cliché può essere però definito come un sintagma costituito da elementi fissi, ovvero un segmento discorsivo derivato da una figura di stile (generalmente una comparazione, una metafora o una catacresi) o una figura retorica (di ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] sostituito dallo pseudonimo. Nell’uso infantile o affettivo il n. è rimpiazzato dal vezzeggiativo (in genere un derivato del n.): Mariuccia, Pierino, Beppe, Bice, forme che talora si stabilizzano ufficialmente nella denominazione di tali individui ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] , non hanno alle spalle un modello alloglotto e non provengono da un effettivo processo d’interferenza: i derivati di prestiti (camionista, snobismo, sportivo), che non hanno alcun corrispettivo nella lingua di partenza (camionista in francese ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] di Papias, il Catholicon di Giovanni Balbi, il Liber derivationum di Uguccione da Pisa, il Declarus di Angelo Senisio (derivato dal precedente), si arriva a glossari più complessi e ambiziosi, svincolati da singoli testi, ai limiti di ciò che già ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] le questioni formali, ma estesero il campo d’azione alla filosofia e all’epistemologia, affrontate con il rigore derivato dall’esercizio della filologia. Anziché rinchiudere la letteratura in un culto sterile della parola, furono proprio gli umanisti ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] e libro da viaggio, tra tazza di caffè e tazza da caffè, ecc.;
(b) è la lingua romanza in cui sono più numerosi i derivati (parasintetici e no) che hanno per base il nome di una parte del corpo:
(1) a. braccio → abbracciare, imbracciare, sbracciare ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.