Composto chimico, derivato sintetico dell’efedrina avente formula C10H15N. È dotato di attività stimolante a livello del sistema nervoso centrale. Il suo cloridrato trova applicazioni terapeutiche come [...] anoressizzante ...
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Composto chimico derivato dell’acido indolacetico, dotato di proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antipiretiche. Impiegato per il trattamento di affezioni articolari degenerative e infiammatorie (artrite [...] reumatoide, artropatia gottosa ecc.) ...
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Composto chimico derivato dell’idrazina, C6H5CH2CH2NHNH2•H2SO4; con attività antidepressiva. Inibitore della monoamminoossidasi (enzima fondamentale nel metabolismo delle catecolammine) e di altri enzimi, [...] localizzati nella frazione mitocondriale della cellula nervosa ...
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Nome commerciale del derivato del pirazolone corrispondente al dimetilamminoderivato dell’antipirina, avente formula C13H17N30. È una polvere cristallina incolore, amarognola, inodore, dotata di proprietà [...] antipiretiche, analgesiche. Si usano anche i suoi derivati (che hanno minori effetti collaterali), quali il canforato C13H17ON3•C10H16O4, lo iodidrato C13H17ON3•HI, il salicilato C13H17ON3•C7H6O3. ...
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Composto chimico, derivato della piperazina, C25H27N2Cl; cristalli incolori, insapori, insolubili in acqua. Esercita azione sedativa sulla funzione del labirinto ed è impiegato (nella forma di cloridrato) [...] come preventivo e curativo di disturbi da movimento (mal di mare, d’auto ecc.) e del vomito gravidico ...
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Composto chimico, C11H6O3, derivato furanico della cumarina, dotato di azione fotosensibilizzante e pigmentogena; in natura si trovano numerosi composti che possono essere considerati suoi derivati, quali, [...] per es., il bergaptene e il bergaptolo.
Lo p. e i suoi derivati (psoraleni), ritrovati ubiquitariamente in vari alimenti e in piante, sono in grado di assorbire i raggi ultravioletti e pertanto, combinandosi fotochimicamente con il DNA, causano ...
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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] i suoi esteri; è impiegata nell’industria farmaceutica e in quella delle materie plastiche.
Prendono il nome di barbiturici molti derivati alchilici dell’acido b., ottenuti sostituendo gli atomi di idrogeno del carbonio in posizione 5 e usati come ...
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Derivato allilico del guaiacolo, CH2=CH−CH2−C6H3 (OH) (OCH3), costituente principale (70-80%) dell’olio essenziale di chiodi di garofano e di foglie di cannella; liquido di colore giallo che all’aria imbrunisce, [...] di proprietà antisettiche, antifermentative e analgesiche, impiegato in profumeria, in odontoiatria e come prodotto di partenza per la sintesi della vanillina.
Suoi derivati hanno trovato impiego in medicina ( benzoil-e., iodo-e., cinnamil-e.). ...
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Derivato della L-tirosina che, nell’uomo, costituisce una tappa della formazione della catecolammina. È utilizzata nella terapia del morbo di Parkinson. L’effetto terapeutico è legato alla sua decarbossilazione [...] a dopammina: determina un rapido miglioramento dei disturbi nervosi (rigidità, tremori ecc.) e di quelli psichici (instabilità) ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.