Derivato dell’acido α-glicerofosforico, in cui i gruppi alcolici risultano esterificati con acidi grassi,
dove R1 e R2 rappresentano radicali alchilici. L’acido f. (v. formula)
è il precursore di tutti [...] i fosfolipidi e rappresenta il composto chiave nella biosintesi di tali sostanze; è riscontrabile in tracce nei tessuti di tutti gli organismi viventi. Per blanda idrolisi alcalina viene scisso in due ...
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Derivato del glicerolo presente nelle cellule come 1,2-diacilglicerolo:
dove R′ e R″ rappresentano le catene carboniose di acidi grassi. Il d. è un intermedio della biosintesi dei lipidi e dei trigliceridi [...] e del catabolismo dei fosfogliceridi; attiva l’enzima proteinchinasi C e sembra intervenire come secondo messaggero nell’interazione ormone-recettore e nella trasmissione del segnale dalla membrana all’interno ...
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Derivato della L-tirosina che, nell’uomo, costituisce una tappa della formazione della catecolammina. È utilizzata nella terapia del morbo di Parkinson. L’effetto terapeutico è legato alla sua decarbossilazione [...] a dopammina: determina un rapido miglioramento dei disturbi nervosi (rigidità, tremori ecc.) e di quelli psichici (instabilità) ...
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Derivato fosforilato della tirosina. La f. viene prodotta durante il processo di trasformazione delle cellule normali in cellule cancerose, a seguito della fosforilazione di particolari residui amminoacidi [...] di tirosina di alcune proteine ...
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Derivato dell’acido barbiturico,
detto anche urammile. È uno dei due prodotti intermedi nelle sintesi dell’acido urico a partire dall’acido barbiturico (l’altro è l’acido ureicobarbiturico). ...
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Derivato fosforilato della colina presente nei Vertebrati. Costituisce un composto intermedio nella sintesi della fosfatidilcolina effettuata partendo dai prodotti di degradazione (colina) della fosfatidilcolina [...] stessa ...
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Derivato porfirinico caratteristico della clorofilla, composto da quattro anelli pirrolici sostituiti (di cui il quarto è ridotto) e da un quinto anello non pirrolico. ...
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Derivato della vitamina B6 attivo sul sistema nervoso centrale, di cui è in grado di aumentare considerevolmente l’utilizzazione metabolica del glucosio. ...
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Derivato progestinico, C22H27ClO3. Il suo acetato è dotato di notevole attività antiandrogenica e in quanto tale utilizzato in terapia (cancro della prostata). ...
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Acido uronico di formula C6H10O7, derivato per epimerizzazione dell’acido glucuronico. Nell’uomo, il derivato sulfonilato dell’acido i. è presente nei mucopolisaccaridi acidi eparina, condroitinsolfato [...] e dermatansolfato. La scissione dell’acido i. dai mucopolisaccaridi che lo contengono è operata dall’enzima iduronidasi, appartenente alla classe delle idrolasi.
La carenza ereditaria (in maniera autosomica ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.