Composto chimico derivato dell’idrazina, C6H5CH2CH2NHNH2•H2SO4; con attività antidepressiva. Inibitore della monoamminoossidasi (enzima fondamentale nel metabolismo delle catecolammine) e di altri enzimi, [...] localizzati nella frazione mitocondriale della cellula nervosa ...
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Composto chimico derivato dalla glicerina, dalla quale si ottiene esterificando due dei tre gruppi ossidrili, −OH, con radicali acidi, fra loro uguali o diversi; se si indicano questi ultimi genericamente [...] con −R, i d. hanno la formula generale C3H5OH(OR)2 (➔ glicerina) ...
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solfoemoglobina In biochimica, derivato dell’emoglobina contenente zolfo, legato a un anello pirrolico dell’emoporfirina, presente nel sangue dei soggetti affetti da solfoemoglobinemia, rara forma di emoglobinopatia. [...] La s. si può formare per reazione dell’emoglobina con l’acido solfidrico che in modica quantità passa dall’intestino nel sangue ...
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Composto chimico, C4H8, derivato dall’allile, esistente in tre forme isomere, comunemente detto butilene. Più spesso il termine indica il radicale monovalente ottenuto dai 3 composti isomeri per allontanamento [...] di un atomo di idrogeno da uno degli atomi di carbonio in posizione α rispetto al doppio legame ...
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Amminoacido fosforilato derivato dalla serina, avente formula CH2(OPO3H2)−CH(NH2)−COOH. Presente in molte fosfoproteine. Rappresenta un costituente comune dei fosfolipidi; nell’organismo si può formare [...] dall’acido 3-fosfoglicerico ed è a sua volta un precursore della serina nella biosintesi di questo amminoacido ...
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Composto chimico, derivato della piperazina, C25H27N2Cl; cristalli incolori, insapori, insolubili in acqua. Esercita azione sedativa sulla funzione del labirinto ed è impiegato (nella forma di cloridrato) [...] come preventivo e curativo di disturbi da movimento (mal di mare, d’auto ecc.) e del vomito gravidico ...
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Composto chimico derivato dall’ammoniaca, di formula generale RNHR′ dove R e R′ indicano due radicali arilici. Appartengono alle d. importanti composti (difenilammina, fenilnaftilammina ecc.), usati nell’industria [...] degli intermedi per coloranti, nella stabilizzazione della nitrocellulosa, come antiossidanti della gomma, di prodotti alimentari ...
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Alcol bivalente derivato dal butano, C4H8 (OH)2. Se ne conoscono diversi isomeri a seconda della posizione ove si trovano i gruppi ossidrili. L’1,4-b. è un liquido incolore, importante intermedio nella [...] sintesi del butadiene a partire da acetilene; il 2,3-b. sostituisce la glicerina in molti usi e si impiega nella preparazione del butadiene e di resine sintetiche ...
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Esacloro derivato dall’epossiottidrodimetilennaftalene, di formula C12H8Cl6O; cristalli bianchi, stabili agli alcali e agli acidi diluiti. È un insetticida molto attivo che per esposizione alla luce del [...] sole si trasforma in un composto tossico.
Industrialmente è ottenuto per ossidazione con acido perossiacetico dell’aldrin, un altro pesticida a sua volta ottenuto mediante una sintesi di Diels-Alder fra ...
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Alcol, C9H20O, derivato dall’idrocarburo alifatico nonano, C9H20. Sono noti diversi isomeri; quello normale si chiama anche alcol pelargonico e si ottiene per riduzione della corrispondente aldeide. I [...] n. sono liquidi, incolori o giallognoli, insolubili in acqua, a punto di ebollizione abbastanza elevato (vicino ai 200 °C); si usano nella forma libera o di estere (soprattutto acetato) per preparare essenze ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.