Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] quantità di 60 g, necessaria per gli studi clinici iniziali. La sintesi, denominata Novartis-Smith-Paterson per dare atto della derivazione da approcci precedenti dei due studiosi, ha richiesto 39 passaggi, 26 dei quali in sequenza lineare, e un buon ...
Leggi Tutto
In biologia, ghiandole produttrici dei gameti, cioè il testicolo e l’ovario o strutture a questi equivalenti.
La gonadotropina è l’ormone che stimola le g., secreto, nei Mammiferi, dall’ipofisi anteriore, [...] criptorchidismo, in alcune forme di amenorrea ecc.
Il gonadoblastoma è un raro tumore ovarico, a evoluzione maligna, derivato da residui embrionari con errore dei cromosomi sessuali, inducente note di mascolinizzazione, che può presentarsi in forma ...
Leggi Tutto
L'ultimo quindicennio ha visto per molti popoli un aumento generalizzato del tenore di vita, e la c. è stata una delle principali, se non la principale causa di questo miglioramento.
È migliorato il grado [...] .
Un altro composto che viene prodotto in quantità che si aggirano sui 2 milioni di t è l'ossido di etilene, derivato immediato dell'etilene e precursore di molti composti di larghissimo impiego. Il più importante di questi è il glicol etilenico, del ...
Leggi Tutto
magma
magma [Der. del gr. mágma "impasto", lat. magma] [CHF] Denomin. di sospensioni piuttosto dense. ◆ [GFS] Nella geologia, massa incandescente costituita da una miscela totalmente o parzialmente fusa [...] terrestre o a essa inferiori e, generic., m. secondario quello differenziatosi da esso; m. anatettico si dice il m. derivato da anatessi, cioè da rifusione in profondità di rocce preesistenti, m. sintettico quello formatosi per fusione di rocce a ...
Leggi Tutto
Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] dei soli insetti. I primi esempi di piante transgeniche (tabacco e pomodoro), resistenti a insetti grazie a un gene derivato da un batterio, risalgono addirittura al 1987÷1988, e di quegli anni sono anche le prime piante biotecnologiche resistenti a ...
Leggi Tutto
sfingolipide In biochimica, classe di lipidi complessi contenenti la sfingosina, un amminoalcol a lunga catena, al cui amminogruppo è legato, con legame ammidico, un acido grasso saturo quasi sempre composto [...] con alterazioni più o meno gravi del sistema nervoso.
La sfingomielina, l’unico s. contenente fosforo, è un derivato fosforilcolinico, a volte fosfoetanolamminico, di un ceramide. Infatti, la sua molecola è costituita dalla sfingosina, che presenta ...
Leggi Tutto
Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] la selettività verso la formazione di etilene.
Si calcola che l’e. entri nella produzione del 30% circa di tutti i derivati petrolchimici. La capacità di produzione degli impianti nel mondo è di circa 50-55 milioni di t/anno; l’utilizzazione di tali ...
Leggi Tutto
Chimica e fisica
C. elettrolitica (o c. elettrochimica o voltametro ) Dispositivo per elettrolisi o per altre operazioni analoghe; trova numerosi impieghi sia nelle tecniche di laboratorio sia in campo [...] costituito dal numero minimo di atomi di specie anche diverse dalla cui ripetizione si può considerare derivato tutto il reticolo (➔ cristallo).
Informatica
C. di memoria La più piccola regione direttamente indirizzabile nella memoria ...
Leggi Tutto
tassoidi Composti chimici diterpenici estratti da piante del genere Taxus, alcuni dei quali dotati di spiccate proprietà antitumorali.
Il più semplice dei t. è il taxolo o tassolo di formula C47H51NO14. [...] .
Oltre al taxolo, un altro t. che ha assunto grande importanza, soprattutto a partire dagli anni 1990 è il docetaxol, derivato sintetico ottenuto per la prima volta nel 1988 a partire dalla deacetilbaccatina e dotato di spettro d’azione più ampio di ...
Leggi Tutto
CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] in vari solventi, in Mem. della R. Accad. d. Lincei, cl. di sc. fis. ..., s. 2, III (1875-76), 1, pp. 113 s.; Sui derivati dell'acido santonico,ibid., 2, pp. 363-67 (anche in Gazz. chimica ital., VI [1876], pp. 341-48; e in Comptes rendus de l'Assoc ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.