sfingolipide In biochimica, classe di lipidi complessi contenenti la sfingosina, un amminoalcol a lunga catena, al cui amminogruppo è legato, con legame ammidico, un acido grasso saturo quasi sempre composto [...] con alterazioni più o meno gravi del sistema nervoso.
La sfingomielina, l’unico s. contenente fosforo, è un derivato fosforilcolinico, a volte fosfoetanolamminico, di un ceramide. Infatti, la sua molecola è costituita dalla sfingosina, che presenta ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] lega il substrato (una molecola per ogni protomero) e lo trasforma. L'inibitore (che può essere anche un metabolita derivato (dal substrato), fissandosi all'e. favorisce la formazione della forma T, la quale non lega il substrato e pertanto rimane ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782; III, 11, p. 657)
Guido Modiano
Genetica. - La genetica del s. potrebbe essere definita come lo studio dei geni che si esprimono solo in cellule del s. (per es. [...] glutamina nella Hpα1F e da lisina nella Hpα1S, e l'Hpα2, ostituita da 142 residui. Quest'ultimo allele è verosimilmente derivato dalla fusione degli alleli Hpα1F ed Hpα1S che si sarebbero interrotti uno all'altezza della 71esima tripletta e l'altro ...
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RETROVIRUS
Ferdinando Dianzani
I r. costituiscono una famiglia di virus (Retroviridae) estremamente diffusa in natura e in grado di infettare praticamente tutti i vertebrati e, forse, anche animali [...] e vari enzimi: trascrittasi inversa, integrasi e proteasi. È anche presente, legato a un sito specifico del genoma, tRNA (derivato dalla cellula ospite) che ha la funzione di agire da innesco (primer) per la trascrittasi inversa. Il capside è avvolto ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] o nei mangimi degli animali rende possibile la presenza di loro residui nelle carni, nel latte, nelle uova e nei prodotti derivati. Ciò può dare un'idea della complessità del problema in sede di studio e in sede applicativa. Tutto ciò comporta una ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] convinto; ma mentre nel periodo del suo positivismo vede il cammino dell'evoluzione come un effetto meccanico derivato da cause molteplici, dopo la conversione, anche religiosa, egli parla di un evoluzionismo "spiritualistico", intendendo con questo ...
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Studio degli effetti delle radiazioni luminose sui sistemi biologici. Sono comprese nel campo di studio della f. le radiazioni elettromagnetiche normalmente percepite dall’occhio umano, di lunghezza d’onda [...] sperimentale che si ottiene esponendo alla luce animali inoculati con sostanze fotodinamiche. Per es., se si inietta eosina (colorante derivato dall’anilina) in un coniglio, questo rimane in buona salute finché è tenuto al buio, ma muore se esposto ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] di Die Kelder Cave e di Sea Harvest, e in Tanzania in località Mumba Rock Shelter. Inoltre, fossili che presentano caratteri derivati del moderno H. sapiens e che le tecniche radiometriche fanno risalire a 81 ÷ 101 mila anni fa, sono stati recuperati ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] ernia dell’intestino.
L’ enterocistoma è un tumore benigno, cistico ombelicale, di origine diverticolare, derivato dai residui epiteliali del condotto onfalomesenterico persistenti nella cicatrice ombelicale, a localizzazione sottoperitoneale; il suo ...
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LOTTA BIOLOGICA
Sergio Bettini
. Varie sono le definizioni che gli autori danno del termine "l. biologica". I più usano il termine secondo un concetto classico ma restrittivo, come per es. B. P. Beirne [...] in un dato ambiente. Ogni operazione del genere va quindi considerata non solo in base ai vantaggi che ne possono derivare all'uomo ma soprattutto alla luce di una valutazione a priori (il che è raramente possibile) degli eventuali danni ecologici ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.