Pleura
Gabriella Argentin
Red.
La pleura (derivato del greco πλευρά, "costa, fianco") è una tunica sierosa che riveste il polmone; in corrispondenza dell'ilo polmonare si flette su sé stessa per tappezzare [...] la parete interna della loggia polmonare, senza presentare soluzioni di continuità. La pleura risulta pertanto costituita da due foglietti (parietale e viscerale) che delimitano una cavità virtuale, detta ...
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Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di primaria importanza per la nutrizione delle piante. È formato da una miscela di sostanze, [...] di costituzione chimica varia, provenienti dall’alterazione (➔ umificazione) di lignina, pectine, tannini, resine, proteine ecc.; gli elementi maggiormente presenti sono il carbonio (per il 58% c.a.) e ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] una reazione caratteristica. In biologia molecolare, si designano con questo termine particolari siti recettivi della membrana cellulare o delle strutture subcellulari in grado di reagire specificamente, ...
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pirimidine
Molecole formate da un anello eterociclico azotato derivato dalla pirimidina (composto organico eterociclico con anello formato da 4 atomi di carbonio e 2 di azoto in posizione 1,3). I due [...] principali derivati pirimidinici del DNA sono la citosina e la timina, mentre nell’RNA si trovano la citosina e l’uracile. Poche altre pirimidine possono trovarsi negli acidi nucleici, talvolta in quantità rilevanti, come la 5-idrossimetilcitosina e ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] dalla bradichinina, le cellule muscolari lisce dal PGH2; anche il fattore attivante delle piastrine (PAF) e il fattore vascolotropo derivato dalle piastrine (PDF) esercitano un'azione di stimolo sugli endoteli.
La vita media della PGI2 è molto breve ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] il fegato (bile) e le ghiandole dell'intestino (succo enterico); la pancreozimina (A. A. Harper e H. S. Raper), derivante dalla mucosa duodenale e stimolante la formazione di amilasi pancreatica, di lipasi e di tripsinogeno; la colecistochinina (A. C ...
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Escrezione
Francesco Figura
L'escrezione (dal latino excretio, "vagliatura", derivato di excernere, "vagliare, evacuare") è il processo mediante il quale gli organismi viventi sono in grado di eliminare [...] sostanze superflue o in eccesso introdotte con l'alimentazione, dannose, o derivanti dai processi catabolici. L'escrezione avviene per il passaggio dei materiali di rifiuto attraverso superfici specializzate che sono in rapporto con l'ambiente ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] nell’ipotesi in cui altri soggetti decidano di riconoscerla.
Botanica
Nelle Fanerogame l’e. è la piantina abbozzata, derivata per divisione dello zigote e delle cellule successivamente formatesi, racchiusa nel seme. A un certo stadio di sviluppo l ...
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Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] La competizione si manifesta nello sforzo attraverso il quale individui e gruppi cercano l'affermazione e testimoniano la propria condizione di soggetti interagenti con gli altri. In ecologia, la competizione ...
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Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] di una specie animale, che varia poco da un individuo all'altro, si svolge secondo una sequenza temporale, è quasi non suscettibile di alterazioni e cambiamenti ed è sempre rivolto verso una precisa finalità.
Le ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.