Derivato del glicerolo presente nelle cellule come 1,2-diacilglicerolo:
dove R′ e R″ rappresentano le catene carboniose di acidi grassi. Il d. è un intermedio della biosintesi dei lipidi e dei trigliceridi [...] e del catabolismo dei fosfogliceridi; attiva l’enzima proteinchinasi C e sembra intervenire come secondo messaggero nell’interazione ormone-recettore e nella trasmissione del segnale dalla membrana all’interno ...
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Derivato porfirinico caratteristico della clorofilla, composto da quattro anelli pirrolici sostituiti (di cui il quarto è ridotto) e da un quinto anello non pirrolico. ...
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Derivato della vitamina B6 attivo sul sistema nervoso centrale, di cui è in grado di aumentare considerevolmente l’utilizzazione metabolica del glucosio. ...
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Proteoma
Gennaro Marino
I progetti di sequenziamento dei genomi hanno posto le basi per lo studio dei fenomeni biologici con metodologie globali, in genere descritte dal suffisso -omica. Lo studio della [...] l'uso combinato di isotopi stabili per fare in modo che il derivato con il reattivo, che prende il nome di iTRAQ (Ross, Huang, Marchese et al. 2004), dia luogo a derivati isobari quando analizzati in MS1 e, per effetto della frammentazione, dia ...
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Composto chimico, di formula C27H44O3, derivato della vitamina D3 (rispetto alla quale contiene due gruppi idrossilici in più), e suo principale metabolita attivo. ...
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ursolico, acido Idrossiacido non saturo, derivato carbossilico dell’α-amirina, di formula C29H46(OH)COOH, presente nella cera che ricopre le foglie di Arctostaphylos uva-ursi, di Prunus serotina, di Pyrus [...] malus ecc. È detto anche micromerolo. È un acido carbossilico, avente la struttura di un triterpene pentaciclico (ursano) ...
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serotonina In biochimica, composto organico, derivato del triptofano, sintetizzato da particolari cellule dell’epitelio bronchiale e del tubo gastrointestinale; chimicamente identificabile nella 5-idrossitriptammina. [...] Abbondante, oltre che nella mucosa gastrointestinale, nelle piastrine, che ne rappresentano il mezzo di accumulo e trasporto ematico, nella milza e, talvolta, nei mastociti, la s. è presente anche in numerosi ...
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cortisone
Stefania Azzolini
Ormone glicocorticoide derivato dal colesterolo e prodotto dalla corticale del surrene. È il precursore della molecola del cortisolo, la cui forma attiva è nota come idrocortisone. [...] Come per tutti gli altri ormoni di natura steroidea, i glicocorticoidi riescono ad attraversare la membrana plasmatica e a legarsi a recettori citoplasmatici. Il complesso ormone-recettore riesce a penetrare ...
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mineralcorticoide
Ester De Stefano
Ormone steroideo derivato dal colesterolo e prodotto dalla corteccia surrenale; riveste un ruolo importante nella regolazione della funzione renale. Tra i mineralcorticoidi [...] è importante soprattutto l’aldosterone, attivo nell’uomo alla concentrazione di 0,1÷0,2 μ/kg. Questo ormone, secreto nella zona glomerulare periferica della corteccia surrenale, esercita la sua azione ...
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Siero
Daniela Caporossi
Il termine siero (derivato del latino serum, "parte acquosa del latte") indica la parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In anatomia viene chiamata [...] siero la parte non corpuscolata del sangue che si separa da quest'ultimo dopo la coagulazione.
1. Struttura e funzioni
Il siero del sangue è un liquido di colore giallastro; privato del fibrinogeno che ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.