Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] fenomeno, infatti, comporta la formazione di coppie tra due cellule che compiono un mutuo scambio di nuclei gametici (derivati per meiosi del loro micronucleo) e formano ciascuna un synkaryon (o nucleo zigotico, destinato a ricostituire un nuovo ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] di una società se crescevano al suo interno o ne adottavano le norme culturali.
Il termine inglese race (derivato probabilmente dallo spagnolo raza, che significa 'discendenza' o 'ceppo'), come molte convinzioni attualmente associate alla parola, fu ...
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L'Ottocento: biologia. Microscopia e istologia
Brian Bracegirdle
Microscopia e istologia
Microscopi
All'inizio dell'Ottocento, il microscopio composto era ancora largamente insoddisfacente, poco [...] . D'altra parte, l'esplosione di scoperte dopo il 1885 e la velocità con la quale si susseguirono derivarono essenzialmente dall'ottenimento di sezioni seriali di tessuto e dalla differenziazione del colore. Quando alla fine dell'Ottocento emersero ...
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Biologia dello sviluppo
Giuseppina Barsacchi
Robert Vignali
Etimologicamente sviluppo significa 'uscire da un viluppo', cioè uscire da uno stato informe e acquisire una forma organizzata. In biologia, [...] fasi S alternate a M, non è disponibile alla trascrizione e l’embrione precoce utilizza materiali e regolatori di derivazione materna. Quando le scorte materne vengono a esaurirsi, l’embrione entra nella fase di ‘transizione di medio-blastula’ (mid ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] da L. major (Brown et al., 1996). Deve ancora essere chiarito in quale stadio differenziativo dei linfociti T CD4, indotto dai prodotti derivati da L. major, si abbia l'iperproduzione iniziale di IL-4. In particolare, si tratta di capire se si è allo ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] di crescita, quali il fattore di crescita nervoso (NGF, Nerve Growth Factor: v. in questa Appendice) o quello derivato dalle cellule gliali (GDNF, Glial Derived Nerve Factor), esercitano invece sui neuroni un effetto di protezione, antiapoptotico. L ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] parte, è ormai accertato che nelle allergie da contatto l'antigenicità dipende non dal farmaco in sé, ma dal complesso derivante dall'unione di questo con le proteine del derma.
L'aspetto che più interessa gli immunologi nel momento attuale e che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] di distanza dalla Terra; la cometa è visibile per molte notti.
Accertata la presenza di ghiaccio sulla Luna. L'annuncio, derivante dall'analisi del gran numero di immagini riprese dalla sonda spaziale statunitense Clementine, è dato il 3 dicembre; la ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] genetica.
1983
Il linguaggio C++. L'informatico danese Bjarne Stroustrup sviluppa il linguaggio di programmazione C++, un derivato del C basato sulla nozione di 'oggetto'. Nella programmazione orientata a oggetti, un programma è suddiviso in ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] sostanze organizzate e in quella di A. Frey-Wyssling (v., 1938) sulla struttura submicroscopica del citoplasma e dei suoi derivati. Le due opere hanno caratteristiche differenti per temi e tecniche di indagine: la prima è limitata allo studio delle ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.