Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] di CH₄ e N2 produce circa 10-⁸ kg/J di prodotti. Si stima che, 4 miliardi di anni fa, il flusso netto di energia derivante da radiazioni UV con lunghezza d'onda inferiore a 1500 Å sia stato pari, sulla Terra, a circa 1020 J anno-1, circa tre volte ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] un più efficace apparato in grado di assorbire forme organiche e inorganiche di azoto dall'ambiente.
Il vantaggio trofico derivato dalla simbiosi può inoltre riguardare la sintesi di particolari molecole organiche che l'ospite non è in grado di ...
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Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] la produzione di ROS.
L'esercizio fisico è collegato all'alimentazione, in quanto consuma nel muscolo l'ATP derivato dalle calorie alimentari. In questo senso ha un'azione protettiva analoga alla restrizione calorica. Sforzi eccessivi portano però ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] amplificate dall'attivazione macrofagica con secrezione di IL-1 e TNF.
L'azione flogogena va accreditata essenzialmente ai fattori derivanti dall'attivazione del complemento, anche se citochine e i soli anticorpi da una parte e linfociti TK e cellule ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] che nei g. di specie più complesse il fenomeno del cosiddetto splicing alternativo, tramite il quale da uno stesso gene possono derivare vari tipi di RNA messaggeri, tra loro differenti per l'assenza o per l'inclusione di alcuni frammenti (esoni), e ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] , però, non sono mai state evidenziate con alcun metodo biochimico. La possibilità che un prodotto derivato dallo Streptococcus pyogenes possegga un'attività superantigenica potrebbe avere un importante valore epidemiologico, poiché l'infezione ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] forme di comportamento molto elaborate, talvolta ancor più che in alcuni Pesci e Anfibi. Per es., il cervello di Octopus, derivato dall'unione di grossi gangli e contenuto in una sorta di cranio, la capsula cefalica, è suddiviso in cinquanta lobi, in ...
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L'uomo e l'ambiente
Vittorio Cogliati Dezza
Acqua per lavarsi, acqua da bere
L'acqua è una risorsa indispensabile per la vita di tutti i giorni. Ma è una risorsa a rischio, non perché ce ne sia poca, [...] , il petrolio deve arrivare fino ai distributori: viene perciò trasportato su camion che a loro volta consumano gasolio, anch'esso un derivato del petrolio.
In classe: l'aria si riscalda
L'aria in cui siamo immersi e che ci permette di vivere, in ...
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Riproduzione
Riccardo Pierantoni
La riproduzione è il meccanismo attraverso il quale vengono generati nuovi individui in modo da garantire la sopravvivenza di una specie. Per indicare la notevole forza [...] delle cellule di Leydig che vengono stimolate a produrre il testosterone, uno steroide che, insieme al suo derivato diidrotestosterone, è il principale ormone androgeno. Questi ormoni, oltre a essere importanti nell'equilibrio endocrino generale e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] il glucagone e l'adrenalina concorrono a mantenere costante il tasso di glucosio e che le paratiroidi contribuiscono, con i derivati ormonali della vitamina D, a regolare la concentrazione di calcio e di fosforo nel sangue. Se riconoscere gli effetti ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.