(o metaemocianina) Derivato ossidato dell’emocianina, in cui il rame è presente allo stato rameico. Si può ottenere mediante ossidazione dell’emocianina con acqua ossigenata. ...
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sarcosina Derivato N-metilico della glicina, di formula CH3NHCH2COOH; si presenta in cristalli incolori, solubili in acqua, poco in alcol. Viene probabilmente utilizzata dall’organismo nella sintesi della [...] glicina; è stata riscontrata in alcuni pesci ...
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β-amminoisobutirrico, acido Derivato dell’acido isobutirrico, di formula NH2CH2CH(CH3)COOH. È prodotto intermedio nel catabolismo delle basi pirimidiniche (timina) e dà origine ad acido propionico. È presente [...] talvolta nelle urine ...
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solfoemoglobina In biochimica, derivato dell’emoglobina contenente zolfo, legato a un anello pirrolico dell’emoporfirina, presente nel sangue dei soggetti affetti da solfoemoglobinemia, rara forma di emoglobinopatia. [...] La s. si può formare per reazione dell’emoglobina con l’acido solfidrico che in modica quantità passa dall’intestino nel sangue ...
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uronico, acido Acido carbossilico derivato dai monosaccaridi aldosi o chetosi, ottenuto per ossidazione di un gruppo alcolico primario di un chetosio o di un aldosio, generalmente a 5 o 6 atomi di carbonio. [...] Gli acidi u. prendono il nome dei corrispondenti monosaccaridi. In natura sono abbastanza diffusi: l’acido glucuronico si ritrova in molti polisaccaridi presenti nel mondo animale e vegetale, l’acido galatturonico ...
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Colorante derivato dalla fluoresceina. E. comune Il sale sodico o potassico della tetrabromofluoresceina, C20H6O5Br4K2. Si presenta come polvere rossa cristallina, solubile in alcol e acqua con fluorescenza [...] verde. È impiegata nell’industria per la colorazione di dolciumi, liquori, rossetti per labbra, inchiostri, lacche, coloranti per la istologia e batteriologia. L’ e. BN differisce dalla precedente in quanto ...
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Derivato dell’emoglobina da cui si forma per ossidazione dell’atomo di ferro, contenuto nell’eme, dalla forma ferrosa (Fe2+) alla forma ferrica (Fe3+), incapace di legare l’ossigeno molecolare ma in grado [...] di interagire con numerosi anioni (Cl−, F−, CN). Il derivato della m. che si ottiene per interazione con ioni CN−, la cianmetemoglobina, si ritrova come reperto ematologico nei casi di avvelenamento da cianuro.
Nell’uomo, una piccola quantità di m. è ...
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Derivato trimetilico della glicocolla, costituente naturale dei tessuti vegetali e animali. Particolarmente abbondante in molte piante (semi di cotone, germe di grano, nei melassi di barbabietola ecc.), [...] si considera come un sale interno (o intramolecolare), originato da un gruppo basico e uno acido; in soluzione è infatti uno ione anfotero perché contiene una carica positiva e una negativa:
In generale ...
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Derivato dell’acido butirrico per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo NH2. Sono noti due isomeri: l’ acido α-a., CH3CH2CH(NH2)COOH e l’ acido γ-a., H2NCH2CH2CH2COOH. Il primo è un prodotto [...] intermedio del metabolismo di alcuni amminoacidi (metionina, treonina). Il secondo, abbreviato con GABA, ha origine dall’acido glutammico per decarbossilazione catalizzata dall’enzima glutammico decarbossilasi ...
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Derivato dell’acido benzoico, NH2C6H4COOH, ottenuto per sostituzione di un atomo di idrogeno nell’anello benzenico con un gruppo −NH2. Esistono tre forme isomere: l’acido orto-a. (detto anche acido amminilico), [...] l’acido meta-a. e l’acido para-amminobenzoico. L’ acido para-a. è molto diffuso in natura: si trova nel lievito, nel riso, nel grano, in molti tessuti animali; è un fattore vitaminico per molti animali ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.