DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] nel 1875 e comprati da E. Plot, si trovano oggi - in seguito a donazione - al . Museo del Louvre (Courajod, 1890).
Il primo specchio, derivato da un'analoga opera di fra Giovanni da Verona a S. Maria in Organo, presenta un paesaggio con un tempietto ...
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BONELLI, Alfredo
Gianpiero Marchese
Nacque a Passirana, frazione di Lainate (oggi di Rho), il 6 genn. 1880 da Giovanni e Giuditta Papetta. Lasciati gli studi medi s'impiegò, a poco più di sedici anni, [...] -industriale della metodica di lavorazione.
La produzione del dinitrofenolo permetteva inoltre la produzione di notevoli quantità del derivato detto nero allo zolfo, colorante che già aveva un discreto impiego.
Con buona intuizione il B. fondava ...
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CORDERO, Baldassarre
Paolo Veneziani
Membro di un'influente famiglia di Mondovì, visse nel secolo decimoquinto e fu l'iniziatore dell'arte tipografica nella sua città.
Il C. è considerato il primo tipografo [...] datata uscita dalla tipografia di Mondovì è il Confessionale "Defocerunt"di s. Antonino, sottoscritto il 24 ott. 1472 e derivato dalle edizioni stampate in precedenza a Colonia da Ulrich Zeli; non sottoscritta ma datata nello stesso anno 1472 è l ...
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ARCIMATTEO
Vittorio De Donato
È identificato dal De Renzi con il Matteo Plateario il Vecchio citato da Giovanni II, l'autore della Practica brevis, e dal figlio di questo Matteo Plateario il Giovane. [...] è portato a identificare con il De urinis secundum Mattheum de archiepiscopo, ritenendo che il nome Arcimatteo possa esser derivato dal soprannome "dell'Arcivescovo" che la famiglia di Romualdo I prese all'inizio del sec. XII.
La Practica, trattato ...
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MARCHETTI, Alessandro
Andrea Curami
Nacque a Cori, presso Velletri, il 16 giugno 1884 dal barone Vincenzo e da Giulia Canevari. Dopo aver frequentato le scuole elementari a Cori e le superiori a Velletri, [...] del 1922 per un idrovolante lanciasiluri d'altura, erano stati preferiti progetti più convenzionali, e il caccia metallico S-52, derivato dallo MVT, era stato scartato per il ligneo Fiat CR. La SIAI, per sopravvivere, si vide costretta allora ad ...
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GABRIELLI, Giuseppe
Enzo Pozzato
Nacque a Caltanissetta il 26 febbr. 1903 da Federico e da Francesca Micciché.
Nel 1925 conseguì a Torino la laurea in ingegneria meccanica. Già prima della laurea aveva [...] per limiti d'età.
Frattanto nel gennaio 1947 aveva effettuato il primo volo il prototipo del G 212, un aereo civile derivato direttamente dal G 12 di cui conservava le semiali e le gondole dei motori; erano stati invece variati la fusoliera con gli ...
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GIORDANI, Mario
Giorgio De Angelis
Nacque a Napoli il 25 sett. 1899 da Giulio e Maria Rossi. A Napoli compì tutti suoi studi e, seguendo le orme di Francesco, il maggiore dei fratelli, si laureò in [...] [1928], pp. 239-244, 479-485). Nello stesso periodo il G. fu incaricato del controllo della produzione di un derivato della chinina presso lo stabilimento del chinino di Stato in Torino.
Nel 1928 conseguì la libera docenza in chimica farmaceutica e ...
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ALATRINO
Raoul Manselli
Suddiacono e cappellano della Curia romana, al servizio di papa Onorio III (egli, come sembra, va distinto da un A. che operò durante il pontificato di Innocenzo III), fu l'inviato [...] dell'abbazia cisterciense di Casamari, amico di s. Domenico e vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, è un errore derivato da una disattenta lettura di Costantino, biografo di s. Domenico.
Bibl.: R. Manselli, Federico II ed Alatrino, diplom. pontif ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] intera di S. Lorenzo e di S. Bernardo, poste su due predelle con la Natività e la Fuga in Egitto (quest'ultima derivata da una incisione di Dúrer). Più in basso, alla base del tempio, è una predella con tre Storie della Vergine. Tutta l'architettura ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] con Corso Donati capeggiava la parte nera. Secondo il Masi, invece, il suo legame con la fazione dei Cerchi sarebbe derivato dai suoi precedenti rapporti, troppo compromessi, con i ghibellini in Toscana: ma la prova addotta a sostegno di questa tesi ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.