CANTONI, Cristoforo (Cristofano)
Paolo Orvieto
Delle vicende biografiche del C. poco sappiamo: figlio di un Filippo, fiorì a Siena nella seconda metà del sec. XV; si può supporre che nascesse intorno [...] Ital. Script. nel vol. XV, 6, Bologna 1939, pp. 875-944, a cura di A. Lisini e F. Iacometti. Il testo della pubblicazione è derivato dal ms. D. 33 dell'Arch. di Stato di Siena e comprende gli avvenimenti accaduti in Siena dall'11 nov. 1479 al 13 ott ...
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BASSIANO (Bosiano, Bossiano, Boxiano), Giovanni
Ugo Gualazzini
Dalla testimonianza di Carlo di Tocco (in Lombardam, I, 16, 2), suo scolaro, si sa che il B. era sicuramente cremonese; anche in altre [...] ". In tanta incertezza di informazioni possono acquistare valore alcuni documenti riguardanti la farniglia dei "de Sancto Bassiano" (cognome derivato da una località dell'agro cremonese) da cui risulta che alcuni dei suoi componenti si occuparono di ...
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CAPRANICA (Capranico), Matteo
Enza Venturini
Della sua vita si hanno notizie molto scarse e anche i dati anagrafici sono incerti: infatti, mentre secondo alcuni egli sarebbe nato ad Amatrice (Rieti) [...] p. 157); Alcibiade (libretto di G. Roccaforte, Roma, teatro Argentina, carnevale 1746); L'Emilia (libretto di P. Trinchera, derivato da Lo castiello sacchejato di F. Oliva, Napoli, teatro dei Fiorentini, primavera 1747); Aurelio (libretto ancora del ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] " (Cesareo, La poesia sicil. ..., 1894, pp. 307 s.). Niente in realtà impedisce di ammettere.la nascita in Alcamo; il cognome derivato dal luogo d'origine attesterebbe, ed è un dato di qualche importanza; che il poeta ne dimorasse lontano.
Ipotesi ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] rielabor. di Le Siège de Calais di P.-L. de Belloy, 1765); Pia de' Tolomei, Venezia, teatro Apollo, 18 febbr. 1837 (derivato da una novella del Sestini, ispiratosi a sua volta al testo dantesco); Roberto Devereux o Il conte di Essex, Napoli, S. Carlo ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] - nella stessa Galleria (inv. 234, cfr. anche Natoli in Mongitore, 171942, p. 140); una Maddalena, pastello firmato, derivato da un dipinto del fratello Giacomo, conservato a Nantes, Musées départementaux de Loire-Atlantique; una Madonna, pastello ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] "meretrice" e la cortigiana che, pur dedita alla prostituzione, tentava di elevarsi socialmente attraverso il potere derivato dal denaro e dai privilegi spesso acquisiti attraverso la scrittura. Autodefinendosi cortigiane, si arrogavano il diritto di ...
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PAZZI, Arturo
Giovanni Duranti
PAZZI, Arturo. – Figlio di Roberto, commerciante, e di Luigia Germiniasi, nacque a San Martino dall’Argine, nel Mantovano, il 19 settembre 1867.
Terminati gli studi primari [...] nazionale, come Vittorio Mascanzoni e Arturo Viligiardi. Con loro condivise l’interesse per il mondo medioevale che aveva derivato dall’ambiente culturale lombardo, dominato dalla figura di Camillo Boito; interesse che già nel 1887 aveva riversato ...
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FELETTI (Felletti), Raimondo
Salvatore Vicario
Nacque a Comacchio (Ferrara) il 17 dic. 1851 da Ilario e da Luigia Guidi, e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Bologna il 30 giugno 1878.
Nominato [...] delle più importanti manifestazioni della malattia, in coordinazione con i reperti di laboratorio; ne era derivato un corpo di dottrina accuratamente vagliato, logicamente strutturato, verificato dall'esperienza, le cui formulazioni diagnostiche ...
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BARTOLAIA, Ludovico
Enzo Noè Girardi
Di ragguardevole famiglia di Mrandola (Bortolaia, Bertolaia, Bertolai, Bortolai), che aveva dato magistrati, canonici, notai e un capitano militante al servizio [...] machina,nell'uso di personaggi parlanti un linguaggio gergale o furbesco. Prevale nel B. il gusto del magico, derivato dal mondo cavalleresco o dalla tradizione ermetica e neoplatonica, come si può vedere particolarmente nella Ninfa cacciatrice, una ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.