ANGERIANO, Girolamo
Anna Buiatti
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1470 da Gaspare, giureconsulto e magistrato, e da Roberta de Guisi di Ariano di Puglia. Studiò legge come il padre e forse ricoprì [...] 1520, Venetiis 1535, e altrove), dedicato all'arcivescovo di Bari G. Castiglioni, l'A. raccolse, sotto il titolo derivato da Levio, centosessantotto brevi componimenti latini, quasi tutti amorosi e ispirati da una Celia di cui non abbiamo che il ...
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BERTA di Svevia
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Figlia del duca Burcardo di Svevia, B. sposò in prime nozze Rodolfo II re di Borgogna, probabilmente tra la fine del 921 e l'inizio del 922: è questa la prima notizia che di lei si [...] al matrimonio di B.: anche se è difficile dire se, come vuole il Trog (p. 51), sia stato l'aumento di potenza derivato a Rodolfo dall'accordo con Burcardo, sancito dalle nozze, a indurre gli avversari di Berengario a offrirgli la corona d'Italia; o ...
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BERGONZI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Cremona fra il 1676 e il 1683, fu il capostipite e il più importante esponente di quella famiglia di liutai il cui nome doveva perpetuarsi per [...] , che l'autore traduce con grande abilità. Pare che esistessero di lui anche alcuni violini di formato più piccolo, derivato da modelli di Amati. Comunque, gli strumenti oggi più apprezzati da esecutori ed amatori sono i violoncelli e i contrabbassi ...
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BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] diversi modelli, per i suoi violini; uno più grande del normale, di ispirazione stradivariana, e uno di formato ridotto, derivato dai modelli del padre. In entrambi i tipi, l'individualità di stile è piuttosto spiccata, anche se priva di autentiche ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] (aprile 568 o - com'egli credeva - maggio 569) in cui i Longobardi erano entrati in Italia, perché ne sarebbe derivato un giudizio sulla rapidità e violenza e soprattutto sul modo istituzionale del loro stanziamento.
Tale abilità nel ricostruire gli ...
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FINZI, Guido Daniele
Bruno Cozzi
Nacque a Mantova il 18 ag. 1884 da Aron e da Domenica Catterina Vecchi. Iscrittosi al corso di laurea in medicina veterinaria dell'università di Parma, ebbe come maestri [...] fondo molti cavalli colpiti da morva. Negli stessi anni si dedicò alla preparazione di un siero antipiogeno polivalente, derivato dalle esperienze condotte con il suo maestro Lanfranchi, che veniva prodotto in un apposito laboratorio militare ed era ...
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BARBACOVI, Francesco (Pier Antonio)
Remigio Marini
Nacque verso il 1640 a Taio, in Val di Non; la sua vita è estremamente oscura. Si formò a Salisburgo. Taio possiede alcune sue opere: troviamo, per [...] di Trento, nonché due rilievi nel Ferdinandeum di Innsbruck: Lot con le figlie e un episodio di Rinaldo e Armida derivato dalla Gerusalemme liberata. Capolavoro dell'artista è il gruppo di Adamo ed Eva sopra l'altare della cappella del Crocifisso ...
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GIANOLI, Pietro Francesco
Alessandra Ancilotto
Nacque a Campertogno, nel Vercellese, il 30 marzo 1624 da Giovanni, mercante di sete e di altri generi di lusso a Milano, e da Caterina Gallizia, di antica [...] divenne successivamente pittore di corte a Torino. Secondo G. Lana (1840, in Vesme, p. 527) il G. avrebbe derivato proprio dai modelli romani "la precisione del disegno, la grandiosità dei panneggiamenti, il disegno e convenienza del colorito[…] [la ...
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PLANELLA, Antonio
Alessandro Ledda
PLANELLA, Antonio. – Sono ignoti il luogo di nascita e la data, probabilmente da collocarsi non molto prima della metà del XV secolo. Nessuna notizia si ha della famiglia [...] Vercellolo q. Antonio, filza 1368; pubblicato integralmente in Motta, 1895, p. 155; Ganda, 1984, p. 6). Non essendo però derivato alcun effetto da quegli accordi, Crivelli prese poi contatti con un tipografo tedesco, rimasto ignoto, con lo scopo di ...
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PARETO, Raffaele
Serena Pesenti
. – Di famiglia nobile ligure, nacque a Genova il 28 luglio 1812 da Giovanni Benedetto e da Maria Aurelia Spinola.
Dopo gli studi all’Accademia ligustica di Genova, entrò [...] nella Compagnie française d’irrigation (società privata fondata nel 1845, fallita nel 1847), studiò il progetto di un canale derivato dal fiume Sauldre per bonificare le terre della Sologne, ma per disaccordi contrattuali alla fine del 1846 si dimise ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.