BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] romane": un particolare ben più qualificante, ma che emerge anche dai costituti del B.; proprio per questo può esser derivato dalla "leggenda" posteriore alla congiura piuttosto che dalla diretta tradizione familiare.
Più che le dubbie o mal note ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] e dilatazione compositiva e sontuosità di impasto cromatico. È assai probabile che un simile e tanto repentino mutamento gli fosse derivato da un soggiorno a Genova - lo proverebbe del resto la presenza nella chiesa dell'Annunziata del Vastato di ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] di sua nipote Caterina, figlia di Matteo. Ma il B. oppose un rifiuto, forse temendo l'inevitabile contrasto che ne sarebbe derivato con Avignone.
Nello stesso periodo Gregorio XI aveva prospettato l'idea di un matrimonio tra il B. e la regina Maria ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] non datati, ma i corrispondenti disegni preliminari di Lisbona. Museo naz., 2154 e 2153, sono datati 1788. Un "ritratto" del Tasso, derivato da quello di S. Pulzone in casa Corsini, risale al medesimo periodo e fu donato dall'artista a P. A. Serassi ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] nel 1334 e firmata "Bernardus de Florentia" (Firenze, Uffizi), si palesa in maniera esplicita un notevole ascendente derivato dalla scuola senese e in special modo dai Lorenzetti, mentre le suggestioni masesche, più appariscenti nell'altarolo del ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] pure il suo contributo con la Istoria spagnola, a quanto pare un lavoro giovanile sul quale ritornò tra il 1640 ed il 1642. Derivato da un testo di Ginés Perez de Hita - una tragica vicenda d'amore sullo sfondo degli ultimi anni del regno arabo di ...
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CIAMICIAN, Giacomo (Luigi)
Giovanni Battista Bonino
Nacque a Trieste il 25 ag. 1857 da Giacomo e da Carolina Ghezzo. La sua era un'agiata famiglia dell'alta borghesia commerciale, immigrata dall'Armenia [...] sua scuola furono esposti in sintesi nel sopra ricordato discorso tenuto nel 1904 a Berlino. La chimica dei pirrolo e dei suoi derivati si è dimostrata di gran lunga più ricca di interesse negli anni successivi a quelli in cui il C. ne costruiva le ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] (Verde, II, p. 428). Ciò rese più urgente per lui la necessità di assicurarsi l'impiego allo Studio. L'emolumento derivato dalla condotta, scriveva il L. nella citata lettera del marzo 1481 a Michelozzi, era l'unico mezzo per vivere, soprattutto ora ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Figlia del marchese Azzo (VI) e della sua seconda moglie Sofia, figlia di Umberto 111 di Savoia, nacque ad Este o forse nel castello di Calaone (presso Boano, od. prov. [...] , forse addirittura impossibile, per lei rifiutare e sfuggire a un simile matrimonio per il danno che dall'affronto sarebbe derivato alla sua famiglia - riuscì a portare a compimento la sua vocazione spirituale, per spiegare la quale tutto, pertanto ...
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CHIARAMONTE, Giovanni, il Giovane, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Manfredi (I), conte di Modica, e di Isabella Musca, nacque verso la fine del secolo XIII. Alla morte del padre, [...] , il doge rispose infatti il 18 febbr. 1331 con un netto rifiuto, motivandolo con il pregiudizio che ne sarebbe derivato per il commercio e i mercanti veneziani in Germania e in Sicilia. Giovanni XXII, evidentemente non ancora al corrente, il ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.