CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] , segretario del re Alfonso d'Aragona, che nel 1428 avrebbe rapito dal convento donna Anna Palafox. Dalla loro unione sarebbe derivata in linea diretta la sua famiglia. Molto più attendibile e, invece, come egli stesso affermò nel libello Né amori né ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] di Singspiels in un teatro di periferia, incaricò Mozart di musicare un suo libretto, intitolato Die Zauberflöte (Il flauto magico), derivato da una raccolta di fiabe di Christoph Martin Wieland, ma che si rifaceva anche ad altre fonti letterarie e ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] , determinano uno stato di tensione. La soddisfazione è l'appagamento di tali bisogni. La sicurezza si basa invece su altri bisogni derivati dai rapporti con le altre persone e con la propria cultura. I modi in cui la persona cerca di soddisfare i ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.