ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] - possibilità che già abbiamo prospettata - all'immissione nell'esercito anche di elementi di stirpe italico-romana, ne era derivato un altro motivo di disagio e inferiorità morale nelle forze agli ordini di Astolfo. Non bastavano i pochi anni ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] Castel Sant'Angelo e a Civita Castellana, si può forse ipotizzare la presenza di Bramante nel disegno del coronamento a modiglioni, derivato dal modello del Colosseo (Bruschi, 1985, pp. 84, 90 n. 40).
Nel 1503, secondo Vasari (IV, p. 281), il G. per ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] sociale, di per sé eterogenea, attraverso la disciplina dei singoli e dei gruppi. Questo residuo si manifesta nelle derivazioni della classe II (ibid., §§ 1434-1462), cioè in quelle argomentazioni che fanno riferimento, per spiegare atti sociali, all ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] l'immagine sta per la creazione dell'"huomo interiore" (dotato, secondo la dottrina cabalistica, di triplice anima) cioè della mens derivata immediatamente da Dio. Nel quinto, il simbolo di Pasifae e del toro richiama l'unione dell'anima con il corpo ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] della patristica greca lo attrae solo come campo di lavoro specializzato. Dal Montfaucon e dai suoi collaboratori aveva derivato gli strumenti di lavoro, e li maneggiava brillantemente; ma era rimasto fuori del loro orizzonte spirituale, estraneo ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] di appassionati, brani scritti per loro dai maggiori compositori dell'epoca. Così è nata la musica da camera (nome derivato dal fatto che, all'origine, era eseguita nelle sale delle corti), che comprendeva generi diversi. Una delle formazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] della religione, vissuti nella promiscuità dei «concubiti incerti» (p. 564) e privi di quel rispetto per i loro defunti derivato dalla credenza dell’immortalità dell’anima, mantennero una condotta ferina che li privò dei diritti civili. Né il numero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] psicoanalisti che si formarono con lui, soprattutto dopo il suo trasferimento a Milano nel primo dopoguerra. Musatti aveva derivato l’interesse per la psicoanalisi da Benussi e ne aveva trattato gli aspetti teorici nei corsi universitari tenuti a ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] , sebbene sobriamente espressa, di patriottismo regionale toscano: atteggiamento tradizionale nell'erudizione italiana, e gusto linguistico derivato dalla Crusca e dall'Arcadia attraverso il Salvini e il Lami, insidianti e condizionanti quindi gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] una struttura teologica, di cui ha progressivamente scoperto le implicazioni dal punto di vista della storia della salvezza. Ne è derivato un percorso lungo cui prima ha connesso i tre ordines con le tre persone, poi ha collegato le tre persone e ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.