Compositore (Palermo 1817 - Marsiglia 1874); studiò a Palermo e a Napoli con G. Donizetti e N. Zingarelli. Produsse numerose opere, in stile derivato dal Rossini e dal Donizetti, rappresentate a Napoli [...] e a Palermo dal 1837 al 1842 e a Marsiglia dal 1849 al 1860. Nel 1856 si eseguì a Parigi una sua cantata, L'apoteosi di Napoleone I ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] è uno stato psicologico che dal punto di vista soggettivo comporta sensazioni spiacevoli e minacciose, con effetti di diminuzione o scomparsa del controllo volontario e razionale della personalità. Si ...
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Patroni Griffi, Giuseppe
Francesco Bolzoni
Scrittore, drammaturgo, regista teatrale, cinematografico e sceneggiatore, nato a Napoli il 27 febbraio 1921. Il suo cinema, direttamente derivato dal suo [...] mondo di scrittore e dallo stile, raffinato ed estetizzante, delle messe in scena teatrali, si è orientato verso l'approfondimento di tematiche legate alle contraddizioni del mondo borghese ma anche al ...
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Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] all'uomo): egli professava un teismo universalistico e "spirituale" (derivato da Erasmo o dai mistici tedeschi del 14º sec. oltre che da Lutero) e un antidogmatismo assoluto (Paradoxa, 1534-35, ristampati 1909; Guldin Arch, 1538, ecc.) che lo orientò ...
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Umanista e diplomatico inglese (n. prima del 1490 - m. Carleton, Cambridgeshire, 1546). Pubblicò (1531) Boke named the governour, trattato sull'educazione dei principi, in parte derivato dall'Institutio [...] principis christiani di Erasmo e dal De regno di F. Patrizi da Siena. Compilò il primo completo Latin dictionary in inglese, pubblicato nel 1538 e ristampato con ampliamenti da Th. Cooper col titolo Bibliotheca ...
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Fisico inglese (Brecon, Galles, 1851 - Cambridge 1932); prof. di fisica sperimentale all'univ. di Cardiff. A G. sono dovuti fra l'altro un ponte di misura derivato da quello di Wheatstone e un dispositivo [...] elettromeccanico per misurare l'equivalente meccanico del calore (1893) ...
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CORSO, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque in Corsica nell'ultimo quarto del sec. XV. Il Livi ventila la possibilità che il C., noto con il soprannome derivato dalla sua provenienza isolana, possa essersi [...] chiamato Giacomo dalla Fica. Il 13 ott. 1503 ottenne, insieme al fratello Lanfranco, di potersi trasferire dalla Corsica, con tutta la famiglia e i beni, a Firenze o nel territorio della Repubblica.
Nella ...
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Architetto (Eger, Boemia, 1687 - Würzburg 1753); fu uno degli artisti più fecondi e rappresentativi del barocco settecentesco germanico. È il creatore di uno stile architettonico tedesco, derivato da influssi [...] francesi (nel 1723 si recò a Parigi) e da suggerimenti viennesi (nel 1730 si recò a Vienna).
Vita
Trasferitosi nel 1711 a Würzburg, fu avviato allo studio dell'architettura civile e militare da A. Müller. ...
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Chimico (Dresda 1896 - Wuppertal-Elberfeld 1958), dal 1954 prof. onorario nell'univ. di Bonn. Svolse importanti ricerche nel campo della chimica farmaceutica: preparò uno dei primi farmaci antimalarici [...] di sintesi (derivato dall'acridina) e il primo solfammidico (1932), il prontosil, da lui ottenuto a partire da un colorante azoico. ...
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Fisico (Redondo Beach, California, 1907 - El Cerrito, California, 1991), prof. nell'univ. di Berkeley (dal 1946). Ha scoperto (1940), con P. H. Abelson, l'elemento di numero atomico 93 (nettunio), derivato [...] dall'uranio, attraverso un isotopo radioattivo intermedio. Poi (1941) ha scoperto il plutonio con G. Th. Seaborg (con cui nel 1951 ha condiviso il premio Nobel per la chimica). Nel 1945, indipendentemente ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.