JENA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
JENA, Pittore di. − Ceramografo attico. Il ritrovamento, avvenuto ad Atene verso la metà del secolo scorso, dell'officina di un antico vasaio ha permesso di enucleare, [...] dalla congerie dei prodotti trovati (quasi tutti frammentarî), la personalità di questo pittore che ha derivato il nome dal luogo di conservazione della più gran parte dei suoi vasi. La sua attività si è svolta ad Atene, nella scia di Meidias, al ...
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Vedi CLUNIA dell'anno: 1959 - 1994
CLUNIA (Clunĭa Sulpicĭa)
A. García y Bellido
Campo di rovine, in Spagna, prossimo a Coruña del Conde, a S della provincia di Burgos, nella Vecchia Castiglia. Viene [...] citata già a proposito delle guerre di Sertono (75 a. C.). Il nome di C., da cui è derivato quello di Coruña del Conde, è di origine celtica. All'epoca di Galba era già capoluogo dell'omonimo conventus iuridicus, appartenente alla Tarraconensis. ...
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STYON (Στύων)
C. Saletti
Nome di satiro che compare sulla kỳlix E 65 del British Museum di Londra, dovuta al Pittore di Brygos.
Nella raffigurazione S., con gli altri tre satin Babakchos, Hydris (v. [...] vol. iv, p. 60) e Terpon, assale Hera che trova difesa in Hermes e Eracle. Il nome è chiaramente derivato da στύω (cfr. anche Stysippos).
Bibl.: C. H. Smith, Catalogue of the Greek and Etruscan Vases in the British Museum, Londra 1896, III, p. 88 s.; ...
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Architetto tedesco naturalizzato statunitense (Norimberga 1940 - Campton Hills, Illinois, 2021). Influenzato dalle opere di L. Mies van der Rohe e di D. H. Burnham, ha elaborato un linguaggio originale, [...] con la rilettura degli stili del primo trentennio del secolo. Le sue architetture presentano uno stile eclettico derivato da una spiccata adattabilità alle diverse funzioni e ai diversi contesti culturali, ma generano sempre immagini forti ...
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BOLOGNA 419, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, attivo intorno al 440 a. C. Gli si attribuiscono cinque kölikes: tre a Bologna, una a Ferrara ed una a Lipsia. Prevalgono [...] le scene di partenza da casa di un giovane. Lo stile del pittore è corrente ma non trasandato, chiaramente derivato da Makron; un ramo d'olivo circonda il medaglione interno.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 776. Kölix di Ferrara della tomba 77: P. ...
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BARTOLOMEO, Santo
M. Mihályi
Apostolo il cui nome compare nei Vangeli sinottici (Mt. 10, 3; Mc. 3, 18; Lc. 6, 14; inoltre At. 1, 13) associato a quello di Filippo, suo amico, che lo presentò a Cristo; [...] è comunemente identificato con il Natanaele di Gv. 1, 45-51; 21, 2. Il nome B. infatti, derivato dall'aramaico Bar-Talmaj (figlio di Talmaj), doveva essere il patronimico dell'apostolo. B. era originario della Galilea (Gv. 1, 47; 21, 2) e compì ...
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Nome sotto il quale è noto lo scultore e architetto Bartolomeo Sinibaldi (Montelupo 1469 - Lucca 1535). Dopo una giovinezza spensierata divenne seguace del Savonarola, tanto che, durante le persecuzioni [...] (1504), eseguì varie sculture in legno, di cui rimane soltanto il s. Sebastiano per la badia di S. Godenzo (1506) derivato da quello della Pieve di Empoli di A. Rossellino. Delle sculture per S. Lorenzo rimane il crocifisso nell'altar maggiore ...
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Pittore (Praga 1686 o 1689 - ivi 1743). Dopo una breve formazione a Praga studiò in Italia, avvicinandosi alla grande decorazione barocca di A. Pozzo. Autore soprattutto di affreschi, decorò varie chiese [...] e palazzi di Praga (cupola della chiesa dei Cavalieri della Croce, con il Giudizio universale, 1723; Caduta dei giganti, palazzo Černin, 1718; Dai da mangiare agli affamati, nel refettorio del Clementinum, derivato da un'incisione di A. Pozzo). ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] appare sia nei testi che nelle iscrizioni in diverse varianti che si riducono a due forme principali: Porolissum, con il suo derivato aggettivale Porolissensis sia scritto per esteso, sia in forma abbreviata P., Por. (C.I.L., iii, 14468), Porol. (C.I ...
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Vedi IVREA dell'anno: 1961 - 1995
IVREA
G. Corradi
(᾿Επορεδιᾒα, Eporedia). − L'antica Eporedia fu colonia romana della Gallia Transpadana nella XI regione augustea, fondata nel territorio dei Salassi [...] dal dialetto gallico, fu interpretato "stazione di carri equestri", o "mansione di conduttori di carri equestri"; potrebbe forse derivare dal nome personale di un eroe o di altro personaggio del luogo. Dopo lunghe lotte sostenute dai Romani contro i ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.