Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] ha formato il suo linguaggio ispirandosi alle sculture partenoniche e anzi, per le figure di Zeus e di Atena, ha derivato lo schema dal Posidone e dall'Atena del frontone occidentale del Partenone. L'ipotesi che egli fosse un ateniese è ammissibile ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] tecnica per indicare le pieghe del panneggio? Certamente non dall'India. È probabile che gli scultori gandharici abbiano derivato questo rapido impiego dello scalpello dai loro colleghi sassanidi. Lo troviamo, difatti, nei piatti d'argento sassanidi ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] ., lat. 14271, c. 11r; Seznec, 1940, trad. it. p. 189, fig. 67).Oltre alla mancanza di modelli figurativi, la derivazione da più autori o ancora la corruzione dei testi sono all'origine di figure mitologiche a volte quasi irriconoscibili, che possono ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] , p. 283). A partire dalla seconda metà del sec. 4°, divennero molto frequenti temi iconografici come la Maiestas Domini, derivata dalla maestà degli imperatori o delle divinità pagane, e la Traditio legis in cui Pietro e Paolo sono i protagonisti e ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] l'altro, fornendo al contempo possibili presupposti all'elaborazione specifica del dossale.A regolare, del resto, in senso derivativo il rapporto fra il d. e l'antependium intervengono frequentemente fattori di ordine dimensionale, laddove cioè a uno ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] sacerdote ateniese e represse i riti licenziosi. A S della terrazza degli dèi stranieri, più vicino all'Inopo, che si riteneva derivato dalle acque del Nilo per via sotterranea, era il santuario degli dèi egizî, onoratissimi a partire dal II sec. a ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] , si sviluppava nell'originale forma del Langchor, accentuatamente articolato in senso longitudinale e aperto da ampie finestre, derivato dai modelli delle cattedrali del pieno Gotico (Krautheimer, 1925) e da quelli rayonnants dell'Ile-de-France ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] a Noventa Padovana (ripr. in A. G., 1992, fig. 2), con la Fuga di Enea da Troia, una palmare ma povera derivazione dalla celebre opera di F. Barocci, forse per il tramite dell'incisione trattane da Agostino Carracci. A questa si possono poi accostare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] cui si descrivono due tavolette dipinte con prospettive, oggi perdute.
Dalle due tavolette, secondo il biografo, sarebbe derivata una regola che era alla base delle rappresentazioni prospettiche realizzate intorno al 1480. Manetti non dice quale sia ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] è relativa ai Phaenomena Aratea di Germanico (cc. 57r-74v), caratterizzata da uno stile rude, con incarnati e tavolozza brillanti, derivato dalla bottega del Maestro di Pedret; la seconda realizza i bei disegni a tinta marrone del De natura rerum di ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.