NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] d'importazione della piccola plastica sono alcuni bronzetti, come il grifo di Magdalensberg e l'Apollo di Ukichsberg, questo ultimo derivato da un tipo statuario del V sec. a. C., mentre il Domatore di serpenti di Lauriacum, ed il Negro Danzante ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] importanza le figure, collocate in interni sinteticamente rappresentati con un gusto, d'intonazione nabi, evidentemente ancora derivato da G. Rossi durante l'esperienza veneziana.
Paralleli a quelli artistici, si sviluppavano gli interessi letterari ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
1°. - Scultore greco, detto K. il vecchio, per distinguerlo da altro omonimo; fu quasi certamente il padre e non il fratello maggiore, come alcuni [...] ed è di evidente ispirazione lisippea nella testa e, infine, il putto del Palatino è di proporzioni troppo grandi e derivato sicuramente da un'opera ellenistica. Gli altri tentativi di identificazione con il famoso gruppo di Olimpia o con statue e ...
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Ballhaus, Michael
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Eichelsdorf il 5 agosto 1935. La sua carriera risulta divisa fra cinema tedesco low-budget e importanti produzioni hollywoodiane, [...] dato al direttore della fotografia tedesco l'opportunità di entrare in contatto con le strutture produttive del cinema americano. Ne è derivato Baby, it's you (1983; Promesse, promesse) di John Sayles; ma a farlo conoscere è stato Death of a salesman ...
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NETTUNO (Neptunus, etr. Nethuns)
L. Vlad Borrelli
Antica divinità italica di cui è difficile determinare gli attributi originarî anche per l'incertezza dell'etimologia connessa sia con nebula, nubes, [...] danzatrici al Laterano, rilievo al Vaticano, ecc.), o nella decorazione dei vasi e nella glittica, secondo uno schema iconografico derivato dai vasi del IV sec., e dell'ellenismo o dalla grande statuaria, e in special modo dalla grande statua bronzea ...
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ALENI, Tommaso, detto il Fadino
Alfredo Puerari
Pittore cremonese, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Nel 1505 stipulava un contratto per la decorazione della cappella Affaitati nella [...] e datata 1515, ivi, e una Madonna col Bambino,già nella collez. Benson di Londra, firmata "Thomas de Fadinis" e derivata da un disegno del Perugino. Gli spettano pure gli affreschi dell'ex refettorio e del chiostro della chiesa di S. Sigismondo di ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] I sec. a. C., avrebbe impronta regionale e in ciò consisterebbe il maggior pregio dell'artista il quale avrebbe derivato da un rilievo, forse neoattico, attraverso una documentazione grafica fornitagli dai committenti, i tipi per il suo dipinto. Le ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] III sec. fu arricchita dei sinonimi delle varie piante, derivati forse dalla compilazione di Panfilo di Alessandria (I sec. gr. 66, affine a Firenze, Laurenz., Plut., lxxxvi, 9, derivato forse da altro codice perduto dell'Escorial del sec. XV.
c) ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] speciale è il cappello d'arme, o piccolo cimiero, che si vede su di una moneta di Eucratide di Battriana, derivato dall'analogo copricapo difensivo macedonico. L'e. del noto busto del cosiddetto Pirro, da Ercolano, è a calotta con visiera sporgente ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] , e πρώταν θεῶν, la prima degli dèi. Dall'uso di dedicarle nei conviti la prima e l'ultima offerta è derivato il proverbio ἀϕ᾿ ῾Εστίας ἄρχεσθαι, il che significa "iniziare con Hestia", cioè iniziare bene, dal punto giusto, una cosa. Particolarmente ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.