ETIOPIA
R. Fattovich
(gr. Αἰθιοπία; lat. Aethiopia; etiopico Ityopyā)
Stato dell'Africa orientale confinante a E con Gibuti e la Somalia, a S con il Kenya, a O con il Sudan e a N con l'Eritrea, indipendente [...] guerra mondiale. Il nome tradizionale degli altopiani settentrionali e centrali abitati dalle popolazioni tigrine e amhara era Abissinia, derivato da quello degli Ḥabashāt, una tribù di possibile origine sudarabica che diede vita al regno di Aksum.La ...
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SPILIMBERGO
G. Valenzano
(Spengenberch, Spelimberg nei docc. medievali)
Cittadina del Friuli-Venezia Giulia, sita presso il fiume Tagliamento (prov. Pordenone).La più antica menzione documentaria di [...] di carne venduti, entro cinque anni, dovevano essere erette delle case.Un elemento caratteristico della struttura urbana di S. è derivato dalla scelta di lasciare vuoto lo spazio tra duomo e castello; più che di una piazza vera e propria si tratta ...
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IPPOLITO
A. de Franciscis
(῾Ιπποᾒλυτος, Hippolytus). − Figlio di Teseo e di una Amazzone (le diverse versioni tramandano i nomi di Melanippe, Ippolita e Antiope).
L'occupazione principale di I. era [...] in seguito di I. giovane e imberbe.
L'eco di figure statuarie rimane su gemme e monete, dove appare un tipo derivato da un archetipo policleteo. Un rilievo votivo della fine del V sec. della Collezione Torlonia è stato inteso come riferito al culto ...
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ADAMO ed EVA
E. Coche de La Ferté
A. ed E. appaiono nell'arte paleocristiana fin dal III sec.; li vediamo infatti raffigurati già nei dipinti delle catacombe (in quelle di Priscilla prima, e poi in [...] Hageb el-Aiun, in Tunisia; proviene da un rivestimento di tomba, e il suo stile è ingenuo, mentre l'iconografia è derivata da quella delle catacombe (J. Ferron e M. Pinard, Plaques de terre-cuite prefabriquées d'époque byzantine, in Cahiers de Byrsa ...
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Vedi ALFEDENA dell'anno: 1958 - 1994
ALFEDENA (Aufidēna)
L. Rocchetti
Antica città nell'odierna provincia di Aquila, già abitata dalla tribù sannitica dei Caraceni (Tol., iii, 1, 66) situata nella valle [...] in bronzo: braccialetti, collane, anelli, fibule.
Per la presenza di tanti oggetti di bronzo A. è considerata come un derivato della civiltà neolitica, con influenza dell'Oriente ellenico tramite l'Illiria, regione con la quale, durante l'Età del ...
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BARBIERI, Protaso (Portaso)
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza probabilmente verso il 1620 e vi morì dopo il 1670.Trascurato dal Carasi nelle sue Pubbliche pitture di Piacenza (1780), il suo nome in [...] , f. 17. Si veda anche, nella Bibl. Com. di Piacenza, il ms. 33 di S. Maria di Campagna (seconda metà del sec. XVIII), derivato dai due precedenti, e il ms. Cella n. 13 (prima del 1754), conservato a Piacenza presso la famiglia Cella; P. Zani, Encicl ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] leggenda, già l'apostolo Andrea durante una missione avrebbe profetizzato in stretto legame con la nascita della Russia. Il nome deriverebbe da Kij, principe slavo orientale della stirpe dei Poliani, il quale con i suoi fratelli Šček e Choriv avrebbe ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] 'esportazione in Italia, nel corso del sec. 14°, dovette avvenire su scala considerevole se dal nome della città di Arras fu derivato il termine arazzo. A partire dal 1476, con la sconfitta di Carlo il Temerario a Grandson da parte degli Svizzeri (in ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] di qualche giorno a Bologna, e propose una soluzione per comporre un contrasto tra Parmensi e Reggiani riguardo al canale di derivazione dal fiume Crostolo; fu anche a Lecco per sovraintendere a lavori imprecisati. Nel febbraio e nell'aprile 1463 si ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] " cioè ricorrenti all'infinito, che prevalgono nei tessuti e nei vasi. Uno di questi motivi tipici, desunto dall'arte parthica (e probabilmente derivato da un motivo di foglie d'edera quale lo si vede sopra un rhytòn di Nisa, v. vol. v, fig. 684-85 ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.