MAIORCA, Regno di
M. Durliat
(catalano Mallorca; Maiorica, Maiolica nei docc. medievali)
Il regno di M., costituito dalle isole Baleari, dalle contee del Rossiglione e della Cerdagna e dalla signoria [...] .Al mecenatismo regale, nel caso specifico a quello di Giacomo II, si deve anche l'introduzione di uno stile pittorico derivato da Duccio di Buoninsegna. Si tratta dell'opera di un pittore anonimo, convenzionalmente designato con il nome di Maestro ...
Leggi Tutto
DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] nel 1875 e comprati da E. Plot, si trovano oggi - in seguito a donazione - al . Museo del Louvre (Courajod, 1890).
Il primo specchio, derivato da un'analoga opera di fra Giovanni da Verona a S. Maria in Organo, presenta un paesaggio con un tempietto ...
Leggi Tutto
Vedi BAMIYAN dell'anno: 1958 - 1994
BĀMIYĀN
M. M. Deneck
N La fertile vallata di B., che si stende a 2500 m d'altezza ai piedi del HinduKush, sembrava destinata, dalla sua posizione geografica, a sostenere [...] , l'arte buddista nell'Asia Centrale e in Cina.
Alcune grotte-santuarî hanno la vòlta a cupola, elemento derivato dall'architettura iranica. La cupola era raccordata alla pianta quadrata dapprima mediante pennacchi d'angolo a foggia di trombe ...
Leggi Tutto
ONOCENTAURI (᾿Ονοκένταυροι; anche ἡ ὀνοκενταῦρα)
A. Bisi
La parola traduce, nella versione biblica dei Settanta, gli animali del deserto, sciacalli, menzionati in due passi di Isaia (xiii, 21; xxxiv, [...] centauressa, con busto femminile, le quattro zampe e il resto del corpo equini. Seppure l'aspetto di cavallo è qui derivato da una estensione del concetto della nascita di Pegaso dal suo sangue, e quindi da un motivo leggendario specifico, resta il ...
Leggi Tutto
ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] videmur"). La forma sicla, che si trova per prima in documenti del regno di Sicilia del sec. 13°, è stata fatta derivare da siclus-siglo ('moneta presso gli ebrei'; Du Cange, 1938) o da altri termini (Degli Abati Olivieri Giordani, 1783, p. 264 ...
Leggi Tutto
Amiatinus, Codex
L. Speciale
Manoscritto decorato della Bibbia, di origine inglese, appartenuto alla basilica romana di S. Pietro; databile ante 716, venne probabilmente realizzato verso la fine del [...] che raccoglievano in un solo volume il testo completo della Bibbia. Da questo, osservava De Rossi, l'A. doveva aver derivato la rappresentazione del Tempio di Salomone (cc. 2v, 3r) e i diagrammi con le divisioni dei libri. La supposizione traeva ...
Leggi Tutto
MARISSA (ebr. Mārēshā Μάρισα, Μάρισσα)
M. Avi-Yonah
Città di Giuda, circa 60 km a S-O di Gerusalemme, nelle vicinanze di Lachish (v.). M. era una delle città di confine fortificate da Roboamo (II Cron., [...] che i Tolomei avevano in Alessandria; accanto ai vari disegni è scritto il nome del relativo animale, il che sembra possa essere derivato da un testo illustrato di zoologia. Nella sala d'entrata, che una volta aveva una statua e un altare, erano ...
Leggi Tutto
ENNIO (Quintus Ennius)
M. Borda
Poeta latino autore degli Annales, di tragedie e commedie, nato a Rudiae (Rugge, prov. di Lecce). Nel 204, M. Porcio Catone lo condusse a Roma. Accompagnò M. Fulvio Nobiliore [...] mosaico di Monnos a Treviri, con busti di poeti latini e greci entro riquadri, reca anche il "ritratto" di E., evidentemente derivato da altra composizione, probabilmente pittorica.
Si è fatto il nome di E. anche per la figura di un poeta vestito di ...
Leggi Tutto
RHEA SILVIA
F. Castagnoli
Leggendaria madre di Romolo e Remo la cui più antica figurazione è nel celebre ciclo pittorico relativo alla leggenda delle origini di Roma che decorava un colombario dell'Esquilino [...] , abbandonata nel sonno, tiene talvolta un braccio dietro la testa, con l'altro si sostiene il corpo: il tipo è chiaramente derivato da quello dell'Arianna abbandonata.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 64 ss., s. v.; C. Pietrangeli, Un ...
Leggi Tutto
GEOTECNICA
Pietro Colombo
(App. II, I, p. 1030)
La g. tratta il comportamento delle terre nella loro sede naturale (terreni) e l'utilizzazione delle terre come materiali da costruzione. Pertanto si [...] di classificazione USCS (Unified Soil Classification System) e, nel campo delle costruzioni stradali, al sistema UNI 10.006 derivato dalla classificazione statunitense HRB (v. terreno, App. III, ii, p. 947). Le prove per la determinazione di queste ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.