Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] sottomesse sono stati esaltati a tal segno ch'è difficile riportarne le proporzioni in termini realistici, mentre l'aggettivo derivato dal suo nome vale tuttora a qualificare la grassa opulenza ed il lusso più smodato.
Sicura è la fondazione ...
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AGATHARCHOS (᾿Αγάϑαρχος, Agatārchos)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore greco, figlio di Eudemos di Samo, probabilmente quindi nato anch'egli a Samo, ma vissuto ad Atene. La prima notizia controllata [...] Eschilo: questo lo ha fatto ritenere come il padre del disegno prospettico, tanto più che Anassagora e Democrito avrebbero derivato dal suo i loro scritti. Tuttavia la nostra conoscenza della pittura antica di questo periodo, sia nella documentazione ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] non hanno niente in comune né come tecnica né come espressione artistica.
Piuttosto è lecito suggerire una verisimile derivazione dei pavimenti in pietruzze ritagliate da quelli in ciottoli naturali, per i quali ultimi peraltro possiamo risalire ai ...
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Architetto, pittore, scenografo e incisore (Neuruppin 1781 - Berlino 1841). Dopo essersi dedicato alla pittura e alla scenografia, sollecitato inizialmente da D. e F. Gilly si interessò all'architettura, [...] dalla lezione del passato metodi compositivi più che modelli per l'architettura contemporanea. Educato al pragmatismo razionale derivato dalla tradizione costruttiva tedesca e alla cultura neoclassica di J. J. Winckelmann, S. riuscì a far convivere ...
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Adelrico di Corvey
L. Speciale
Miniatore attivo nel sec. 9°, identificato in base all'invocazione "Miserere mei D(eu)s se [...] Adelricus me fecit". A questa firma confusa nel fregio dell'edicola con [...] illustrata delle commedie di Terenzio, corredata da una ricca compagine decorativa distribuita secondo lo schema del papyrus-style - derivato dal prototipo tardoantico del codice - in corte strips all'interno del testo. Di quest'insieme A. avrebbe ...
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Vedi APOLLONIA di Cirenaica dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
APOLLONIA di Cirenaica (᾿Απολλωνία, Apollonĭa)
P. Romanelli
Città antica sul luogo dell'attuale Marsa Susa, in Cirenaica. Nata come porto di [...] , come sede del governatore della Libya superior; il suo nome si era mutato allora in quello di Σοζοῦσα, derivato dall'appellativo di una divinità salvatrice: donde il nome moderno.
Le rovine della città, poco esplorate finora, si distendono ...
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Scultore (Haarlem, tra il 1355 e il 1360 - Digione 1405 o 1406). Dopo aver lavorato a Bruxelles, dal 1385 fu a Digione al servizio del duca di Borgogna lasciando con la sua opera un profondo segno innovatore. [...] s. Caterina, collocati, a ridosso dei pilastri laterali, su grandi mensole aggettanti come i baldacchini che li sovrastano. Derivato da una formula tradizionale, il complesso si presenta del tutto nuovo per la forte caratterizzazione realistica e il ...
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DEMETRIO I Poliorcete di Macedonia (Δημήτριος ὀ Πολιορκητής, Demetrius Poliorcētes; 336-283 a. C.)
P. E. Arias
Figlio di Antigono Monoftalmo, uno dei più arditi ed originali successori di Alessandro [...] una erma di Ercolano, ora a Napoli, dal confronto con una statuetta bronzea pure ercolanese, credette di ritrovare un tipo derivato da Alessandro; lo sguardo verso l'alto, le piccole corna entro la chioma che richiamano Zeus-Ammone, il confronto con ...
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LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] personale indispensabile agli atleti, che noi ora chiamiamo atöballos. Più recente e specifico è il significato funerario, evidentemente derivato, che il termine ha acquistato e che gli è rimasto connesso.
1. - Gli studiosi moderni hanno riservato il ...
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BUSIRIDE (Βούσιρις, Βούσειρις)
L. Rocchetti
Leggendario sovrano egiziano che, in obbedienza ad un vaticinio dell'indovino cipriota Phrasios, per allontanare la carestia, condannava al sacrificio i forestieri [...] la fama di inospitalità e di scarso coraggio che l'opinione dei Greci attribuiva agli Egiziani.
Il nome sembra derivato dalla città di Pe Asar, nel Delta egiziano, estremamente importante nella storia della religione del paese, come patria di ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.