Vedi ANTISTENE dell'anno: 1958 - 1994
ANTISTENE (᾿Αντισϑένης, Antisthånes)
L. Laurenzi
Filosofo ateniese (445-365 a. C.), fondatore della scuola cinica, scolaro di Socrate. Il suo ritratto è noto da [...] il gusto dell'ellenismo di mezzo. Non è escluso che sia esistita una tipologia precedente dalla quale sia derivato, nella redazione ellenistica, un elemento di quell'età, come l'alzarsi delle sopracciglia alle estremità esterne. Tuttavia non ...
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Pseudonimo dell’artista statunitense Marquis Lewis (n. Los Angeles 1979). Conosciuto per le sue complesse quanto esteticamente accattivanti calligrafie, è uno degli artisti americani più quotati e richiesti [...] a Los Angeles, stimolato dall’osservazione dei graffiti sui ponti delle ingarbugliate superstrade che circondano la città. Il suo nome, derivato da una canzone di un celebre gruppo hip hop locale, gli Wu Tang Clan, inizia a circolare in strada, sui ...
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FJELL, Kap
Italo FALDI
FJELL, Kap - Pittore, nato il 2 marzo 1907 nella tenuta di Andorsrud a Skoger (Norvegia). Decoratore e cartellonista a Oslo, una breve frequenza all'Accademia non lascia traccia [...] in visioni fiabesche della campagna norvegese e della vita dei suoi abitanti e in incantate figure femminili, con un linguaggio, derivato dall'arte popolare, in cui il segno ha valore decorativo d'arabesco, il colore è evocativo e simbolico.
Bibl ...
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CIEAUX, Abbazia di
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbazia di (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] manoscritto detto Servio (Parigi, BN, lat. 7963, c. 120r; Avril, 1975, p. 44; Załuska, 1989, p. 75) nella comune derivazione dalla miniatura precarolingia e anglosassone. Significativa in tal senso è la decorazione di alcuni capilettera, per es. la D ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] in quartiere di S. Andrea. Il Mazzatinti, anzi, suggerisce, sia pure dubitativamente, che il cognome di Andreoli possa essere derivato a Giorgio dalla località di residenza, non apparendo esso mai in atti anteriori al 1523.
L'anno 1498 mastro Giorgio ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] due tipi. Un primo, semplice genere, nel quale venivano utilizzati soltanto punzoni appuntiti (p. 'a puntini'), sembra essere derivato dalla pratica degli artisti che lavoravano i metalli preziosi, i quali trattavano in questo modo le superfici di ...
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CREARA (di Creario, a Creario, Creario, Crearius, Chrearius, de Crearijs, Chreari), Santo (Sante) Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Primogenito di Giovanni Battista di Panfilo, "beretàr" (cappellaio), [...] La consegna delle chiavi di Verona a Gabriele Emo nella Loggia di Fra Giocondo a Verona, non è un soprannome derivato dall'attività di costruttori di stufe esercitata in antico da qualche membro della famiglia, come finora supposto, ma il vero ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] è però alquanto posteriore a quello della nostra Età del Ferro. Che tale fattore cronologico si possa invocare per una derivazione dal m. villanoviano a fasce di linee attraverso la tappa intermedia della civiltà di Este, è stato negato dal Merhart ...
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TEFNUT (Tfn.t)
A. M. Roveri
Dea egiziana che, nella teologia eliopolitana, appare, come sposa di Shu (il dio dell'aria), a formare la prima coppia, da cui poi nasceranno Gheb e Nut, la terra e il cielo [...] di una coppia di leoni (Ruti), uniti alla metà del corpo, che reggono l'orizzonte. Da questo culto particolare è probabilmente derivato alla dea l'aspetto di leonessa o di donna con testa di leonessa con il quale appare sempre rappresentata.
In un ...
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Movimento artistico che, con declinazioni diverse, si diffuse in Europa e negli Stati Uniti tra il 1890 e il 1910, e che interessò in particolare le arti applicate e l’architettura. L’a. si inserisce nella [...] al gioiello, dall’illustrazione al mobilio.
Denominazioni
Significative sono le varie denominazioni di questo stile (il termine a., derivato dal negozio-galleria aperto da S. Bing nel 1895 a Parigi, è propriamente riferito a Francia e Belgio), che ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.