AGATHARCHOS (᾿Αγάϑαρχος, Agatārchos)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore greco, figlio di Eudemos di Samo, probabilmente quindi nato anch'egli a Samo, ma vissuto ad Atene. La prima notizia controllata [...] Eschilo: questo lo ha fatto ritenere come il padre del disegno prospettico, tanto più che Anassagora e Democrito avrebbero derivato dal suo i loro scritti. Tuttavia la nostra conoscenza della pittura antica di questo periodo, sia nella documentazione ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] non hanno niente in comune né come tecnica né come espressione artistica.
Piuttosto è lecito suggerire una verisimile derivazione dei pavimenti in pietruzze ritagliate da quelli in ciottoli naturali, per i quali ultimi peraltro possiamo risalire ai ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] ” è usato già da autori antichi (Gell., XIX, VIII, 15: ... classicus adsiduusque aliquis scriptor, non proletarius); è derivato da classis (cioè appartenente alla prima classe dei cittadini). Vale per gli autori considerati eccellenti e degni per ...
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Vedi APOLLONIA di Cirenaica dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
APOLLONIA di Cirenaica (᾿Απολλωνία, Apollonĭa)
P. Romanelli
Città antica sul luogo dell'attuale Marsa Susa, in Cirenaica. Nata come porto di [...] , come sede del governatore della Libya superior; il suo nome si era mutato allora in quello di Σοζοῦσα, derivato dall'appellativo di una divinità salvatrice: donde il nome moderno.
Le rovine della città, poco esplorate finora, si distendono ...
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DEMETRIO I Poliorcete di Macedonia (Δημήτριος ὀ Πολιορκητής, Demetrius Poliorcētes; 336-283 a. C.)
P. E. Arias
Figlio di Antigono Monoftalmo, uno dei più arditi ed originali successori di Alessandro [...] una erma di Ercolano, ora a Napoli, dal confronto con una statuetta bronzea pure ercolanese, credette di ritrovare un tipo derivato da Alessandro; lo sguardo verso l'alto, le piccole corna entro la chioma che richiamano Zeus-Ammone, il confronto con ...
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LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] personale indispensabile agli atleti, che noi ora chiamiamo atöballos. Più recente e specifico è il significato funerario, evidentemente derivato, che il termine ha acquistato e che gli è rimasto connesso.
1. - Gli studiosi moderni hanno riservato il ...
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BUSIRIDE (Βούσιρις, Βούσειρις)
L. Rocchetti
Leggendario sovrano egiziano che, in obbedienza ad un vaticinio dell'indovino cipriota Phrasios, per allontanare la carestia, condannava al sacrificio i forestieri [...] la fama di inospitalità e di scarso coraggio che l'opinione dei Greci attribuiva agli Egiziani.
Il nome sembra derivato dalla città di Pe Asar, nel Delta egiziano, estremamente importante nella storia della religione del paese, come patria di ...
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ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] ) e uno stilistico, nel campo della storia dell'arte; e questo secondo è, a sua volta, inteso vanamente nel suo derivato ellenistico (v. greca, arte).
1. – Nel senso storico-cronologico e. indica il periodo che va dalla morte di Alessandro Magno ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] di G. risalente al III sec. (una più precisa datazione è controversa), ci mostra un tipo barbato di derivazione chiaramente ellenistica. In età imperiale, specialmente da Traiano ad Antonino Pio, più frequente appare nella monetazione il tipo Giove ...
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SAALBURG
H. Kähler
Accampamento romano della II cohors Raetorum, sul passo del Taunus, a N-O di Homburg.
Furono eseguiti gli scavi dal 1856 fino al volgere del secolo e, fra il 1900 e il 1907, fu restituito [...] e di una terma fuori della porta. Da questo accampamento, che ha la grandezza di un castrum per un numerus, è derivato poi il castrum della coorte, con un'area di m 221,50 × 147,2. Possono distinguersi tre differenti fasi nella sua costruzione ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.