KILBIS (Κίλβις)
Red.
Secondo Nicandro (Theriakà, 634), un monte o una località o addirittura un fiume della Lidia a occidente del monte Tmolos. La personificazione di K. è raffigurata a fol. 17 del codice [...] di Nicandro della Bibliothèque Nationale di Parigi (suppl. gr. 247), del sec. XI, ma derivato in parte da fonti notevolmente più antiche. Figura femminile nimbata, con la corona turrita sul capo, seduta su una roccia in atto di discutere con un ...
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JENA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
JENA, Pittore di. − Ceramografo attico. Il ritrovamento, avvenuto ad Atene verso la metà del secolo scorso, dell'officina di un antico vasaio ha permesso di enucleare, [...] dalla congerie dei prodotti trovati (quasi tutti frammentarî), la personalità di questo pittore che ha derivato il nome dal luogo di conservazione della più gran parte dei suoi vasi. La sua attività si è svolta ad Atene, nella scia di Meidias, al ...
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Vedi CLUNIA dell'anno: 1959 - 1994
CLUNIA (Clunĭa Sulpicĭa)
A. García y Bellido
Campo di rovine, in Spagna, prossimo a Coruña del Conde, a S della provincia di Burgos, nella Vecchia Castiglia. Viene [...] citata già a proposito delle guerre di Sertono (75 a. C.). Il nome di C., da cui è derivato quello di Coruña del Conde, è di origine celtica. All'epoca di Galba era già capoluogo dell'omonimo conventus iuridicus, appartenente alla Tarraconensis. ...
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STYON (Στύων)
C. Saletti
Nome di satiro che compare sulla kỳlix E 65 del British Museum di Londra, dovuta al Pittore di Brygos.
Nella raffigurazione S., con gli altri tre satin Babakchos, Hydris (v. [...] vol. iv, p. 60) e Terpon, assale Hera che trova difesa in Hermes e Eracle. Il nome è chiaramente derivato da στύω (cfr. anche Stysippos).
Bibl.: C. H. Smith, Catalogue of the Greek and Etruscan Vases in the British Museum, Londra 1896, III, p. 88 s.; ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] sine flexione di G. Peano) come lingua internazionale, il l. è sempre stato vivo per gli elementi lessicali e derivativi, e per i tipi sintattici e stilistici che ha incessantemente offerto alle diverse lingue nazionali, soprattutto romanze, e per ...
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BOLOGNA 419, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, attivo intorno al 440 a. C. Gli si attribuiscono cinque kölikes: tre a Bologna, una a Ferrara ed una a Lipsia. Prevalgono [...] le scene di partenza da casa di un giovane. Lo stile del pittore è corrente ma non trasandato, chiaramente derivato da Makron; un ramo d'olivo circonda il medaglione interno.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 776. Kölix di Ferrara della tomba 77: P. ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] appare sia nei testi che nelle iscrizioni in diverse varianti che si riducono a due forme principali: Porolissum, con il suo derivato aggettivale Porolissensis sia scritto per esteso, sia in forma abbreviata P., Por. (C.I.L., iii, 14468), Porol. (C.I ...
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Vedi IVREA dell'anno: 1961 - 1995
IVREA
G. Corradi
(᾿Επορεδιᾒα, Eporedia). − L'antica Eporedia fu colonia romana della Gallia Transpadana nella XI regione augustea, fondata nel territorio dei Salassi [...] dal dialetto gallico, fu interpretato "stazione di carri equestri", o "mansione di conduttori di carri equestri"; potrebbe forse derivare dal nome personale di un eroe o di altro personaggio del luogo. Dopo lunghe lotte sostenute dai Romani contro i ...
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MEGARON (μέγαρον)
F. Matz
Il termine m. risale ai poemi omerici: in senso ristretto indica l'ambiente principale della casa, sicché lo si potrebbe tradurre con la parola atrio, sala (δ 308, η 339, (ω [...] tanto al singolare che al plurale, significa la casa signorile nel suo complesso. Sembra che dal suo significato originario e proprio sia derivato l'uso di indicare con l'espressione m. il gineceo (σ 198) e il talamo (λ 374). L'aspetto proprio del m ...
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CHEIROGASTORES (Χαιρογάστορες)
L. Guerrini
Mitici architetti e scultori, appartenenti alla famiglia dei Ciclopi, connessi con la costruzione delle mura di Micene (Schol. Hes., Theog., 139) e col re di [...] , fissati in numero di sette e detti provenienti dalla Licia). Il nome viene spiegato da Strabone (loc. cit.) come derivato dai sostantivi "mano" e "ventre", per la loro voracità e sveltezza nel mangiare; sono ricordati anche da Ecateo (in ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.