SEUTHES III (Σεύϑης)
Red.
Re di Tracia, dal 323 al 311 a. C., identificato col personaggio barbuto che appare su alcune monete di questa regione. Il ritratto monetale, che pare derivato da un'opera di [...] scultura, rappresenta il più antico ritratto di sovrano ellenistico.
Bibl.: T. Gerasimov, Effige de Seuthèes III sur monnaies, in Bull. Inst. Arch. Bulgare, XIX, 1955, p. 109 ss. = Fasti Arch., XI, 1956, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] originaria fu aggiunto un esonartece.
Quel che contraddistingue la scuola serba dalle altre tradizioni architettoniche di derivazione bizantina è l’aspetto esteriore delle chiese, che è invece di matrice dichiaratamente romanica. Gli edifici ...
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Vedi VICO EQUENSE dell'anno: 1973 - 1997
VICO EQUENSE
M. Bonghi Jovino
Cittadina della provincia di Napoli situata nella penisola sorrentina tra Surrentum e Stabiae.
Del suo nome originario si conosce [...] è incerta. Il Mommsen pensò che Aequana fosse il nome del vicus, il Beloch ritenne invece che Aequa fosse derivato al pago in contrapposizione alla catena collinosa (τὰ ὅρη).
Secondo l'ipotesi del Mingazzini e dello Pfister fu molto probabilmente ...
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STYSIPPOS (Στύσιπ[π]ος)
C. Saletti
Nome di un satiro raffigurato su una tazza di Oltos proveniente da Vulci e conservata al Museo Nazionale di Napoli (inv. 2617).
Il nome è chiaramente derivato da στύω [...] e ἵππος (stallone lussurioso) ed è analogo al Phlebippos che compare sulla stessa tazza (cfr. anche styon).
Bibl.: H. Heydemann, Die Vasensammlungen des Museo Nazionale zu Neapel, Berlino 1872, p. 353 ...
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FABIUS PICTOR, Gaius
M. B. Marzani
Pittore romano vissuto tra il IV e il III sec. a. C.
Diversi membri della famiglia dei Fabii portarono il cognomen Pictor, da lui tramandato e derivato appunto dall'arte [...] che praticava; dipinse (circa nell'anno 304 a. C.) il Tempio della Salute. I contemporanei non diedero grande importanza all'attività di F. P., solo più tardi qualche studioso (probabilmente Varrone) attirò ...
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L'HOSTÉ
I. Baldassarre
Località del Belgio (Brabante), nei pressi della città di Basse Wavre, dove gli scavi condotti nel 1904 hanno messo in luce una importante villa suburbana gallo-romana, del tipo [...] derivato dalla villa rustica. Il nome stesso di L'H., nella sua forma antica, doveva indicare presso le popolazioni autoctone, la dimora del ricco colono romano.
Situata su di un pendio, in una zona fertile, protetta da colline, rifornita di acqua da ...
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NOBILITAS
W. Köhler
Personificazione usata nell'arte romana. N. significa nascita eletta, che originariamente consentiva in Roma l'accesso alle alte cariche statali. Anche dopo che si furono affermate [...] le richieste della plebe, rimase riconosciuto questo principio, derivato da una legittima discendenza: il princeps doveva essere un uomo di sangue nobile, il popolo stesso lo voleva così. I primi imperatori diedero gran peso alla loro "legittimità" e ...
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CAVALIERE TRACIO
E. Will
Antica divinità tracia. Senza dubbio il primitivo concetto del C. intento ad allontanare dai campi e dal gregge gli animali malefici si andò trasformando in quello di protettore [...] della casa e dei beni della famiglia - donde è derivato l'epiteto più volte attestato di propölaios - e forse anche una specie di genio personale; si spiegherebbero in questo modo le sue funzioni funerarie. I Greci non sapendo come assimilarlo ad una ...
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HERMIPPOS ("Ερμιππος)
M. B. Marzani
1°. - Scultore greco vissuto intorno al 500 a. C.
È noto solamente attraverso l'iscrizione di una base, sulla quale si legge anche il nome della dedicante: [Φ]σακύϑε???SIM-26???ἀνέϑεκεν [...] (I.G., 12, 493). Il nome di Psakythe, derivato dalla radice ψακάς, ha lo stesso significato del nome Smikythe. La base portava, nelle tre incavature che vi si trovano, tre piccole statuette di bronzo, che erano poste in punti di visuale diversi ...
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Settore della ricerca archeologica sviluppatosi nel mondo anglosassone intorno agli anni Cinquanta del Ventesimo secolo, il cui oggetto di studio è costituito dai reperti e dalle testimonianze dell'epoca [...] in tutti i suoi aspetti e contenuti (macchine, edifici, tecnologie, infrastrutture) e dall'impatto economico da essa derivato. La storia del processo industriale è fondata in gran parte su materiale deperibile e soggetto al riciclaggio; gli edifici ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.