Deonomastica “machiavellica”: sul deonimico Macchiavelli in prospettiva internazionale, con particolare riferimento all’area linguistica polaccaEsempi di onomastica e di deonomastica d’origine italiana [...] dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce tutte le vivande. Breve rassegna di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici ...
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In parole come scombaciare, scompigliare, scompannare, sconbussolare, scompisciare il prefisso "scon-" cosa significa e da dove deriva?Quanti verbi differenti per uso e storia! Toscanissimo scompannare [...] , quella s- (sempre da ex-) ha senso privativo e detrattivo in scompannare (si unisce a con, dal latino cum, e a un derivato del nome panno); quasi stessa trafila, in scompigliare: s- + con + pigliare, ma con qualche dubbio da parte degli studiosi di ...
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Mi sono imbattuta nella definizione Treccani online della parola "fellone". Ero convintissima che derivasse dal latino fellare, come fellatio, e fosse derivato da un'offesa di palese significato, metaforicamente [...] descrittiva dell'agire del traditore. Mi sembrava particolarmente plausibile e molto divertente, visto che oggi è parola... aulica. Nell'ignoranza di come si stabilisce l'etimologia di una parola, vi volevo ...
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Salutato come il ritorno alle origini di Spike Lee, BlacKkKlansman (2018) è un film pungente, arrabbiato, il tentativo del regista di ricostruire un linguaggio al contempo civile e beffardo dopo le deviazioni [...] uno schifo di giudeo», con attenuazione dell’aggettivo (‘fetido, puzzolente’) e adattamento del gergale kike, forse derivato dalla parola yiddish kikel ‘cerchio’.Durante una riunione del Klan, interrotta dalla moglie di Kendrickson, Walter Breachway ...
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Probabilmente un buon numero di lettori si attende che in questa puntata della rubrica Le parole della neopolitica io mi occupi di Alessandro Giuli, da poche settimane Ministro della Cultura. Giuli è stato [...] , e al suo riferimento internazionale, la Russia: si tratta, infatti, di un calco sul russo frakcionnost', derivato da frakcija ‘frazione’, usato per indicare la tendenza a formare correnti organizzate all’interno del partito socialdemocratico. La ...
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Livio SantoroLe favole nuoveItalia-Cile, Edicola ediciones, 2024 Torna in libreria con una nuova raccolta di racconti Livio Santoro, autore che già aveva avuto modo di mostrarsi narratore intrigante in [...] .E data l’attenzione che l’autore pone alle parole non si può non pensare, già dal titolo, al lemma favola, derivato di fari, ossia ‘del parlare nuovo’: «Mi disse per favore, Lèmina, non mi raccontare quelle vecchie, raccontami piuttosto le favole ...
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Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] quella scelta, ovviamente legittima? L’equazione nazione = patriaPartiamo dall’etimologia di Nazione (dal latino natio -onis, derivato di nasci ‘nascere’). Sul Dizionario etimologico della lingua italiana (DELI) si legge che quel termine aveva anche ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] insediatesi nel territorio dei XIII Comuni Veronesi e nell’Altopiano dei Sette Comuni nel Vicentino, nel secolo XIII. Possono derivare da nomi personali o da toponimi. I nomi di famiglia più frequenti, concentrati quasi tutti nelle province di Verona ...
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Rocco Siffredi, noto pornodivo italiano, è un casanova cui dedicare, com’è accaduto, una serie televisiva biografica? O è “solo” uno stakanovista del sesso che fa della pornocultura la chiave del successo? [...] 1725 - Duchcov, Repubblica Ceca, 1798); nell'impossibilità di farlo, può essere utile indagare sul sostantivo antonomastico – casanova – derivato dal suo cognome.L’approfondimento è suggerito pure dal fatto che il celebre personaggio del Settecento è ...
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Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] al XX secolo il nome maschile più diffuso in Italia, e da Giovanni che può contare, con le sue forme accorciate, i derivati, i suffissati, i composti e la varianti dialettali (Gian-, Ian-, Nan-, Zan-, Scian-, Giagn-, Zagn-, Vann- ecc.) non meno di ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
In economia, termine, usato per lo più al plur., con cui si indicano strumenti finanziari il cui valore è determinato da quello di altri titoli scambiati sul mercato. Si ritiene che la loro sensibile crescita e diffusione possano derivare dalla...
di Mario Anolli
I d. f. sono contratti che incorporano la promessa di eseguire una prestazione monetaria basata sull'andamento del prezzo di un'altra attività (attività sottostante), che è generalmente un'attività finanziaria (strumento finanziario,...