DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] , ma giunge poi ad ammettere per l'architettura un diverso e quasi superiore genere di "imitazione": perché dal murare, derivato dalle stratificazioni naturali visibili nelle cave, si giunge in tal caso ad inventare "chimere" e "composti artifiziali ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] sorella. Difficile sopravvalutare l’impatto di un simile evento, attorno al quale esistono toccanti documenti umani. Ne derivarono senso di sradicamento e ulteriore attivismo intellettuale e politico. Grazie anche a Villari, Salvemini ottenne fra il ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] nel grandioso complesso monastico dell'escuriale, il cui imponente prospetto, nel motivo centrale, presenta un curioso partito derivato dalla facciata di S. Maria dell'Orto in Roma, rivendicata al Vignola dal Giovannoni (Saggi sull'architettura ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] brillante. Ad Alfonso (II) viene inoltre attribuito il merito della diffusione, nei paesi anglosassoni, della lira-viola, strumento derivato dalla lira da gamba italiana.
Composizioni: Ayres, per 1 e 2 voci, liuto e basso, presso Th. Snodham, London ...
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CASALEGGIO, Gianroberto
Marco Tarchi
Famiglia, studi e carriera professionale
Nacque a Milano il 14 agosto 1954, da Emilio (1930-1986), traduttore dalla lingua russa originario della provincia di Asti, [...] un accumulo potenzialmente infinito di notizie e immagini, di cui è fonte e contemporaneamente destinatario il prosumer, termine (derivato dal francese producteur-consommateur) che indica chi è a un tempo produttore e consumatore di dati: i blog ...
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MERCADANTE, Saverio (
Giuseppe Saverio Raffaele). –
Carlida Steffan
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita del M., figlio illegittimo del nobile Giuseppe Orazio Mercadante e di Rosa [...] Verdi nel Ballo in maschera), cui fece seguito con buon esito Leonora (Napoli, teatro Nuovo, 1844) versi di M. D’Arienzo, derivati dalla ballata di G.A. Bürger.
Meno di una decina sono i titoli degli anni seguenti e quasi tutti destinati alla piazza ...
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CAVAZZA, Fabio Luca
Francesco Bello
Nacque a Bologna il 24 maggio 1927, da Giulio (1891-1945) e da Margherita Rossi (1889-1986).
Giulio era avvocato a Bologna, e tra il 1923 e il 1925 ricoprì anche [...] presidente della filiale italiana di una grande azienda nederlandese specializzata in sistemi di stampa, la Océ (nome derivato dalla pronuncia di OC – Ohne Componente, senza componenti – sigla commerciale della speciale carta da stampa inventata ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] essere autografo il S. Ambrogio del Christ Church di Oxford, ma va sicuramente espunta la pala di New York che ne è derivata.
L'attività di incisore del G. è attestata fin dal 1630, a parte il dubbio Ritratto di Federico Borromeo, dalla serie di ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] All’omogeneizzazione di gusti e mode prodotta dalla globalizzazione economica si aggiungeva poi il sempre maggiore conformismo derivato dall’accresciuta invadenza e sofisticazione dei mezzi di comunicazione di massa, che sembrava avverare la visione ...
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FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] principale, unisono al primo, denominato duplicazione e collocato sul fondo della cassa, alimentato da un portavento derivato dal somiere maestro: così a Padova (S. Benedetto Novello, 1526), Manerbio (1537), Piacenza (cattedrale, 1538), Cremona ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.