ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] modo definitivo, pur con le sue varietà, in quel tipo che accoglie in sé qualche movimento di danza o da questo derivato, qualche agile giga a festosa chiusura, movi menti quasi sempre preceduti o intramezzati da un andante solenne o largo come tempo ...
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CUTORE, Gaetano
Ennio Pannese
Nacque a Paternò (Catania) il 21 giugno 1869 da Emanuele e da Giulia Cutore. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Catania, cominciò, a frequentare [...] il 16 nov. 1926, in L'Osservatore medico, V [1927], 1, pp. 3-13). Nel campo scientifico, nella scia dell'indirizzo derivato da R. Staderini e da N. Beccari, egli sostenne l'importanza dell'impiego dei nuovi metodi di indagine morfologica in un'epoca ...
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ROSASPINA, Francesco
Rosalba Dinoia
– Nacque a Montescudo (Rimini) il 2 gennaio 1762 nella parrocchia dei Ss. Biagio e Simeone da Giovan Battista, notaio, e da Luigia De Bonis. Il fratello Giuseppe [...] e di amici più stretti: nel 1811 morì la moglie, seguita due anni dopo da Bodoni, al quale Rosaspina dedicò un ritratto derivato da Appiani e usato in antiporta al Manuale tipografico del cavaliere G.B. Bodoni (Parma 1818) e L’apoteosi di Bodoni ...
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MAROCHETTI, Carlo
Silvia Silvestri
MAROCHETTI (Marocchetti), Carlo. – Nacque a Torino il 14 genn. 1805 da Vincenzo e da Caterina dell’Isola.
Il padre, nato a Biella nel 1768, fu segretario generale [...] Gioachino Rossini (1863: Milano, teatro alla Scala) e il monumento a figura seduta dello stesso, che pare da questo derivato (1864: Pesaro, conservatorio). Nel 1867 divenne socio della Royal Academy e preparò la statua del Principe Alberto seduto, di ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] furono le conseguenze, non così esattamente calcolabili, sul piano più propriamente religioso: difficile è valutare il danno derivato alla diocesi dalla lunga assenza del B., dalla paralisi e dall'inceppamento della vita ecclesiastica e soprattutto ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] 'editore Francesco Pitteri) e dall'Asinaria di Plauto, che confermano un'attenzione del G. per il teatro che gli derivava probabilmente sia dalla consuetudine familiare, sia dall'esempio della Bergalli (che tra 1721 e 1731 aveva tradotto il teatro di ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] liberamente dall'Aglaë di F. Taglioni, e il passo a due di carattere Die Marketenderin in Steiermark, da cui sarebbe derivato il "divertissement" della Vivandière. Tornata a Londra si esibì, il 14 maggio, proprio nella sua versione dell'Elève d'Amour ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] [1902], pp. 312 s.).
Anche per l'opportunità di realizzare un utile insperato guadagno, oltre che per il lustro che ne sarebbe derivato al "concerto", il C. accettò con entusiasmo di recarsi in Francia, alla corte di Enrico IV e Maria de' Medici. Il ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] altra parte non bisogna dimenticare che alcune difficoltà di lettura, qualche mancata corrispondenza tra testo e figure esemplificate possono derivare dalla circostanza che il C. non poté rivedere il volume.
Comunque è indubbio che la traduzione è il ...
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CIALENTE, Fausta
Nunzio Ruggiero
Nacque il 29 novembre 1898, nel quartiere storico di Stampace a Cagliari, dove suo padre Alfredo, un abruzzese di trentaquattro anni, ufficiale di carriera del r. [...] Necessità di fare da sé (24 novembre), la gestione del periodico si fece problematica per le difficoltà finanziarie derivanti dallo scarso successo di vendite che la indussero a rifondare il settimanale con il titolo Il Mattino della domenica ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.